nonono

Le luci dei lampioni hanno ancora il sopravvento sulla luce del giorno, il motore è acceso, innestata la retro è ora di mettersi in strada. La neve inizia ad attaccare sull’asfalto e il conseguente congestionamento del traffico in tutte le vie della città è inevitabile. La fila va da casa alla meta prefissata. L’unica soluzione è aspettare pazientemente con il riscaldamento a mille e la radio accesa. La situazione sarebbe anche abbastanza poetica, eccezion fatta per l’occhialuto PSY che impazza in ogni singola stazione fm con il K-Pop che da iniziale “macchietta musicale” sta invece inziando a prendere eccessivamente piede. Il mondo del pop è pieno di influenze interessanti ed accattivanti, perché proprio il K-Pop?

Prendiamo ad esempio lo Scandi-Pop e parliamo di qualcosa di veramente figo come i NONONO.

Siamo al cospetto di un trio svedese il cui quartier generale è a Stoccolma. La band è composta dal team di produttori Astma & Rocwell (già al lavoro precedentemente con artisti del calibro di Bebe Black, Benny Banks e Icona Pop) e dalla bella Stina Wäppling, cantante e autrice dei pezzi. Incontratisi tramite amici comuni nella primavera del 2012, al ritorno in patria di Stina, dopo tre anni passati in UK per studi di psicologia, i tre decidono di mettersi in studio e sfornare le prime tracce della nuovissima band.

La blogosfera ha inziato a parlare di loro a novembre, in concomitanza con l’uscita della prima ammaliante traccia, Like The Wind. Atmosfera cupa, vibrazioni scure, elettronica ridotta al minimo; è Stina a travolgere tutto e tutti con la sua innata sensualità. Prima di sentire questo suono, in pochi erano a conoscenza del fatto che la voce potesse produrre delle sonorità così imponenti. È come essere catapultati senza accorgersene all’interno di una nuova vita; nulla può prepararti a questa esperienza pressochè unica. Agli inizi di febbraio la band rilascerà una limited edition di vinili 10” nei quali, oltre al singolo d’esordio, sarà contenuta nel B-side la nuova traccia, Human Being. Anche in questo caso il risultato è perfetto; un indie-pop accecante, un’esplosione di varietà sonore tra il pulsare dei synth e la luccicante ricchezza dell’accompagnamento vocale.

Goderseli è l’unica possibile alternativa. Anche a XFactor quei tre NO diventerebbero YES YES YES.