Jacco GardnerAvete mai avuto l’impressione di essere nati nel periodo sbagliato? Tipo che tutti quelli della vostra crew girano con le maglie di Abercrombie ma voi vi addormentate ogni sera fantasticando sul prendere acidi con George Harrison?

Beh, a Jacco Gardner, sì.

Questo talentuoso 24enne olandese infatti sembra essersi teletrasportato direttamente qui dalla fine degli anni ’60, e pesca a piene mani dal pop barocco, arzigogolato e psichedelico dei Nirvana (questi, brutti poser), degli Zombies e, ovviamente, dei Pink Floyd dell’era barrettiana, dando origine così ad una bellissima commistione tra un liricismo fatto di clavicembali e amori aspettati guardando alla finestra, e la patina luccicante di una produzione che non cede mai a nostalgismi.

The Ballad of Little Jane“, anteprima dell’LP “Cabinet of Curiosities“, previsto per Febbraio tramite Trouble in Mind, è una bellissima scampagnata tra le influenze di Jacco, che però non nasconde, almeno nel testo, una vena melancolica e un po’ sinistra.

Acclamato da molti come uno dei migliori musicisti emergenti di questo 2012 appena trascorso, il bizzarro e intrigante signor Gardner non mancherà certo di colpirci.

Shine on.

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