jaws640Birmingham è stata negli anni il nucleo propulsore di generi musicali sempre differenti, dall’heavy metal dei Black Sabbath, al pop dei Duran Duran, al bianco hip-hop firmato The Streets; allo sbocciare del secondo decennio del 2000 è il turno dell’indie pop-rock. Band emergenti come PeaceSwim DeepTemples stanno attirando l’attenzione dei media e degli ascoltatori più attenti.

Jaws sono una delle maglie di questo attivo tessuto musicale.

La band della B-Town è un progetto nato quasi per caso dalle mani di Connor, che un giorno scrive una canzone buttando su un pezzo di carta i pensieri che gli girano per la testa e carica il tutto su soundcloud, fingendosi un gruppo e firmandosi Jaws (nome del cattivo del film di James Bond).

Cameron raggiunge più di mille ascolti e la band ottiene varie opportunità di suonare live, così Connor decide di darle letteralmente corpo chiamando tre suoi amici, dando così vita ai Jaws.

I quattro giovani inglesi ( tutti poco sopra alla maggiore età) grazie al padre del batterista Scholefield, diventato manager della band, cominciano a spingere forte.

Dal febbraio 2012 ad oggi sono state registrate Holy Cat, Donut e Toucan Surf (scelto come primo singolo); nel frattempo i quattro ragazzi vengono chiamati per suonare in vari pub tra Londra e Birmingham, con altre band emergenti. A Dicembre arriva la consacrazione del Guardian, che include i Jaws in un articolo dedicato alla scena musicale della B-town. Sempre in quel mese esce in forma digitale, via Rattlepop, il doppio singolo Surround you/Stay in.

Dicono di ispirarsi ai Green Day e ai Led Zeppelin, ma questi quattro ragazzi portano in UK la voglia del sole e del surf, con la filosofia che se non puoi portare te stesso in California, sarai tu a portare la California a casa tua.

Una delle prime tracce, Holy Cat è un pezzo indie con un riverbero di voce e chitarre che a tratti ricorda i Joy Division; Donut e Toucan Surf sembrano uscite dalle onde della west-coast. In Surround you i Jaws abbandonano le chitarre per abbracciare synth e keyboard, costruendo un pezzo dal cuore sognate: “Let the wind blow through your hair, send me crazy with your stare, let the water surround you”.

Non è la prima volta che noi teste di cervo consigliamo un hype nostalgico dell’estate, che spezzi la catena del freddo, all’insegna del cazzeggio prolungato in braghini, su un prato con una birra in mano. I Jaws sono lì, tra la primavera e l’estate, a far dimenticare il grigiore dell’inverno. Il loro sound è un po’ come quella sensazione che arriva allo risvegliarsi della primavera, quando le giornate si allungano ed esci in macchina la sera con la musica a tutto volume e il tramonto che non finisce più.

L’EP d’esordio uscirà ad Aprile, ma già in questi dieci mesi i Jaws sono riusciti a disegnare una parabola che, grazie al loro fresco talento, li ha portati dal garage di casa a essere una delle nuove promesse di questo 2k13.

 

Ascoltateli e preparatevi al disgelo, con i Jaws arriverà prima.