deadSuccede sempre così, giri, clicchi, cerchi, ascolti, ascolti e ascolti e poi arriva il momento in cui ti fermi. Ti fermi proprio, eh immobile, la testa ti si svuota e in un battibaleno viene riempita dalla melodia che girando, cliccando, ascoltando, non si sa come, hai trovato. Succede sempre così, un po’ come il colpo di fulmine. Ti stronca.
L’intro di Feel ha quel che basta per farti sentire quella sensazione di vuoto nello stomaco che provi solo sulle montagne russe; la traccia continua e si snoda in un turbinio avvolgente di percussioni, organi, sofisticate linee di basso e violini che si amalgamano alla perfezione con la voce di Calvin Markus, il cui paragone con How To Dress Well è immediato, lampante e a noi va tanto bene. Io mi sono innamorata all’istante, fate voi.
I Dead Times sono un duo formato da Travis Bunn e il sopracitato Calvin Markus, entrambi sono originari di Phoenix, ma ora di casa a Los Angeles. La loro collaborazione ufficiale è cominciata nel maggio di quest’anno, prima Travis era touring drummer per i Somebody Still Loves You Boris Yeltsin mentre Calvin regista (cosa che continua tuttora a fare). Fin da subito hanno cominciato a pubblicare singoli sotto l’italianissima net label Bad Panda Records che poi hanno raccolto in un Ep in formato digitale che potete trovare sul loro sito bandcamp e scaricare gratuitamente; sì, perchè fra le varie cose i nostri amici sono convinti sostenitori del free download e del file sharing. Tanto meglio.
Ok, ve lo confesso, dopo una traccia come Feel avevo quasi paura ad ascoltare l’Ep, forse perchè pensavo che non sarebbe stato all’altezza o forse perchè sapevo già che lo sarebbe stato. Fatto sta che premo play e quello che mi si presenta davanti ancora a distanza di una settimana faccio fatica a descriverlo. 6 tracce che creano un connubio elegante fra indie pop /soul /elettronica /r’n’b / musica sperimentale che no, non vi voglio raccontare perchè dovete essere voi a scoprire. Non c’è banalità, ogni brano è un mondo a sè, solo l’atmosfera non cambia, onirica e magnetica.
Ah. per intenderci la loro musica ha stregato anche le orecchie snob di Vogue France, che ha scelto due delle sei tracce presenti nell’Ep (Slow Burning Bliss e Centuries) come colonna sonora dei video dell’ultima fashion week parigina.

Ecco ora dovete solo premere play e aspettare il colpo di fulmine, tanto lo so che ci credete anche voi.