C’è posta per te. C’è posta per noi.

E’ il 20 novembre quando al sito Dummy arriva una mail da un artista sconosciuto, tale Bayou, il quale chiede di dare una sbirciata alla sua nuova traccia, Cherry Cola, appena postata su Youtube.

Ad una settimana di distanza stiamo già parlando di un nuovo fenomeno internautico che sta facendo impazzire critica e mondo della rete.

Le informazioni sull’artista sono pressoché nulle se non per il fatto che sia di Londra e che scriva, canti e produca tutto da solo.

La filastrocca che ormai si ripete a pappardella è “tengo nascosta la mia identità per far si che l’ascoltatore si concentri solo sulla musica”. L’effetto che si ottiene è l’esatto contrario e tutto questo voluto mistero sta iniziando un po’ a stancare. Il fatto che Bayou sia sulla bocca di tutti non è quindi da sottovalutare. Molti ipotizzano un esordio col botto come è accaduto con Brolin o Sohn.

Cherry Cola è un’ammaliante traccia elettronica con un ottimo cantato, splendide armonie, soft beat e synth nostalgici. Uno stupendo lavoro che sembra uscito dal nulla, una seducente opera minimale filo R&B che ruota attorno alla bella voce del talento londinese.

Facile è il paragone immediato a Jai Paul non solo per le similitudini musicali ma anche per il senso di enigma che lo circonda.

La canzone tratta il tema della fuga in seguito ad un amore perduto, tramite un testo dai toni melanconici. Proprio per questo si è deciso di utilizzare per il video, alcune scene di un film del regista cinese Wong Kar-Wai; l’estremo oriente è infatti “il più lontano possibile da Londra” secondo Bayou e quindi l’ideale per accompagnare il singolo.

La misteriosa voce ci esorta in continuazione nel “sit back and have some fun – drink fizz and think of the good times.

Non siamo certo quelli che si tirano indietro. Mettiamoci comodi e prepariamoci a gustare i botti che Bayou ci regalerà.