Insidiosi boschi, antiche caverne, sconfinate foreste conosciute solo alle creature guardiane.

Gotheburg, confine occidentale della verde Svezia, è qui che vivono i Westkust; cinque ragazzi, folletti di mare, creature di un altro tempo. Il progetto, nato nel 2k10, è formato da Philip Söderlind (batteria),  Rikard Hjort (basso), Gustav Andersson (chitarra), Julia Bjernelind (voce) e Hugo Randulv (chitarra);  il gruppo compone i primi pezzi , un paio di registrazioni “homemade” e qualche canzone dall’anima grezza;i ragazzi non lo sanno ancora, ma la giusta promozione arriverà solo più avanti. HypeM, why are you so cruel?!

Arriviamo al Luglio 2k12, esce “Junk”, EP di debutto dei cinque giovani svedesi, prodotto dalla Luxxury. Il primo lavoro dei Westkust è un concentrato di Shoegaze e sonorità che strizzano l’occhio al tanto amato pop/scandinavo, sguardi bassi ed ottimismo nordico.

I quattro pezzi contenuti nell’EP, già dal primo ascolto, confermano che il boschivo quintetto ha le potenzialità per ritagliarsi un proprio spazio nell’affollato calderone dello shoegazing-dreamy-indi-pop; la voce di Julia convince da subito , tra equilibri sospesi, un’apatia che sà essere rincuorante.  Gustav e Hugo e le loro chitarre, il giusto suono, taglienti nei riff, polverose quanto basta. Nella musica freschezza ed originalità posso esistere anche indipendentemente, ed è questo il caso in cui la prima fa da padrona, lesinando un po’ sulla questione originalità.

La formula funziona: L’eco dei i My Bloody Valentine ci osserva dal sottobosco, accelerazioni improvvise, riverbero come se piovesse, qualche venatura di punk/rock qui e lì, un suono uggioso ed allo stesso tempo tremendamente POP.

Questi giovani Westkust si propongono sulla scena emergente svedese con grande carica, forti di un suono che sà trascinare ed incantare allo stesso tempo;  rimaniamo in attesa di vedere se sapranno confermare la buona partenza, o se cadranno, come accade a molti, nel dimenticatoio.

Qui, per voi, lo streaming dell’EP “Junk”.

Cari cervi, il bosco ci attende, a tutti voi buon viaggio.

Westkust – Alan Life