Kwesi Sey, in arte Kwes, è un giovane artista/producer londinese; animo poliedrico e totale dedizione alla musica, tanto da fargli suonare le prime note all’età di quattro anni, sul vecchio organo di famiglia. Passano pochi mesi e la madre regala al giovanissimo Kwesi la sua prima tastiera; mi sono sempre chiesto se, in fondo, non siano le passioni a scegliere noi. Arriva infine un vecchio registratore corredato di microfono; è la svolta per Kwesi, da qui in poi il ragazzo farà della sperimentazione sonora il suo mondo. La carriera di Kwes, come per molti altri artisti, ha inizio producendo e remixando brani di altre band, collabora alla produzione di artisti come Speech Debelle, DELS e Ghost Poet; il ragazzo si dà da fare, non c’è che dire, affianca durante le registrazioni artisti del calibro di XX, ed è inoltre coinvolto nel collettivo DRC music project. Dopo aver speso così tanto tempo a produrre musica per gli altri, Kwesi decide che è arrivato il momento di aprirsi la pancia e tirare fuori quel suono che per anni ha costruito; un groviglio fatto da tutti i fili che ha fatto suoi, ricordi, echi, contributi ed influenze, il suo personale tesoro, messo insieme negli anni di “gavetta” passati. Il 28 giugno 2010 esce “No need to Run”, primo Ep per Kwes sotto la XL recordings; viene descritto come un miscuglio di suoni e rumori sintetici; una raccolta di musica strumentale per il corpo e per la mente. Il vero suono del giovane ventiquattrenne viene però fuori quando, dopo aver firmato con la Warp Records, mette in cantiere l’EP “Meantime on Warp”; l’uscita è prevista per il 30 Aprile ( ma se cercate bene è già disponibile); siamo davanti ad un abile intreccio di sonorità che vanno dal pop più sperimentale fino ad arrivare a melodie tipicamente R&B. La profonda voce di Kwesi scava nei ricordi, armonie pop e ritornelli leggeri come nuvole di vapore; l’atmosfera è quella di un sogno dalle tinte decisamente scure, ritornano alla mente le malinconiche ballate del primo Lightspeed champion  ed i toni color pece dell’onnipresente Blake, un dark-pop che fà dell’elettronica il suo cavallo di troia.

Il nuovo lavoro del giovane londinese scorre piacevolmente veloce tra un riff di tastiera ed uno sbiadito xilofono sullo sfondo; insomma questo “Meantime on Warp” è una piccola perla, prendetela e godetene prima che si perda nelle profondità dell’oceano.

Vi lascio all’ascolto di “Bashful”, primo singolo tratto da MoW.

Kwes. – “Bashful”