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Un pendolo che oscilla non ha MAI ipnotizzato nessuno e, se diversamente vi è parso, il malcapitato era sicuramente un ottimo attore oppure sotto effetto di qualche droga abilmente somministratagli qualche istante prima. Le giuste parole Waves crash all above me while I’m floating to the ocean bed”, ripetute ( x ∞ ) e associate alle giuste immagini, possono esser decisamente più efficaci secondo me. Ora munitevi di cuffie e aprite questo video, sarà mistico, sarà destabilizzante, sarà bello. 

“Ciao, siamo i ROLE. Questo cordiale saluto, oltre ad un singolo di due tracce, esaurisce il contenuto della loro pagina Soundcloud. Su FB la situazione non è tanto migliore ma si deduce una partecipazione confermata al Converse Make Noise festival a fine Aprile, periodo in cui potremo ascoltare nuovi pezzi e magari anche il loro primo album. Questo misterioso quartetto di Madrid colpisce con beats lenti, chitarre wet e voci ostinate che si intrecciano magistralmente, scuola J. Spaceman. Le tags del disco spaziano dal post-rock allo shoegaze, attraversando dream pop e alt-rock, anche le influenze, sebbene non esplicitamente dichiarate, sono svariate: riconoscerete di sicuro Blonde Redhead, Yeah Yeah Yeahs e un velato tributo agli Interpol in Reckless Time, il secondo brano.

Mi fa sempre felice scrivere di giovani band, capaci di distinguersi attraverso la continua ricerca di sonorità nuove, sprezzanti del rischio di miscelare generi differenti perché molto competenti in materia. Nel frattempo sto pensando ai primi remix che usciranno di Ocean, all’estate Valenciana 2014, i suoi clubs sulla spiaggia e alla sensazione di sentirsi questa bomba di pezzo come chiusura della serata mentre fuori albeggia. 

Per voi, un parere di tutto rispetto.

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