ovlovEra un pò di tempo che questo gruppo si presentava alla mia vista, gli Ovlov. Pieno di pregiudizi li ho evitati, li ho estraniati e bollati come “Non Ascoltare“; maddai con quel cazzo di nome? Potevano essere la brutta copia di un qualsiasi gruppo di metà anni 80 che faceva synth pop dozzinale. Eppure ho dovuto ricredermi: vi ricordate degli Speedy Ortiz?

Mentre completavo l’Hype di quel fantastico gruppo per cercare informazioni riguardo alla band, mi sono imbattuto in un ex componente degli Ovlov. E così mi sono tornati  in mente proprio loro, e ho pensato “il batterista degli Speedy Ortiz è l’ex degli Ovlov? Che cazzo mi sono perso?!

 Il progetto Parte da Steve Hartlett e Mike Falcone (ora Speedy Ortiz appunto), originari del Connecticut, ma molto vicini a Boston ed al suo sound. Realizzano nel maggio 2010 un singolo dal titolo “Not The Same Without You” dove Steve suona tutto, e Mike la batteria. Il Sound è pieno di anni 90, indie pop leggerino in Chicken Coop, e assaggi di Post-Grunge in Small Voices. Passa un anno e nel Luglio 2011 esce l’EP “WSAGTC?”. Il sound si fa più corposo, i suoni più pop diventano spigolosi, le canzoni sono veloci e coperte da mari di fuzz; la soluzione più abusata è il piano-FORTE di strofa-RITORNELLO, tipico del Grunge, ma più Noise, ricoperto da Hardcore Punk e nelle parti più melodiche intriso di Lo-Fi. Una cosa da non sottovalutare sono quei momenti più rumorosi con wall of sound annesso dove ricordano i My Bloody Valentine di Isn’t Anything; ne è un esempio The City, la fantasia c’è ma le idee non sono ancora chiare.

 Dopo questo EP, Mike si unisce ai citati Speedy Ortiz, mentre Steve come una qualsiasi boy-band formata dalla Disney, chiama i 2 fratelli: al basso (Jon) e alla batteria (Theo); entrano a far parte dell’etichetta Exploding In Sounds, e il 2 Luglio uscirà il loro primo Long Play “AM“. In Anteprima escono 3 canzoni: Blue Baby, Nü Pünk e Milk. C’è stato un deciso perfezionamento del sound, il fuzz ancor più a collo sommerge la voce, che si fa sentire senza essere completamente coperta, in un mood più triste e depresso. In Milk si possono persino sentire i primi Foo Fighters.

In attesa di ascoltare completamente il nuovo album, si può etichettarli come uno dei gruppi Revival Grunge usciti negli ultimi mesi, ma sempre mantenendo una propria identità più Lofi-Oriented.

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