kins

Vacanze balneari tra fatiscenti luna-park senza tempo. Insegne al neon pulsano ormai stanche mentre vi infilate in bocca l’ultima patatina, decisamente troppo salata; sul lungomare, in lontananza, una ruota panoramica corrosa dall’aria salmastra. La spiaggia appare stanca; tra le dita dei piedi la sabbia fredda. Nel cielo nero i gabbiani sfidano a gran voce l’imminente  temporale.

Benvenuti a voi, benvenuti a Brighton.

Quattro ragazzi Australiani amanti del tea delle cinque calati in una scena pulsante;  la B-town che nulla ha da invidiare alla tanto prolifica Birmingham, di cui ultimamente vi abbiamo spesso parlato. Grazie alla terza edizione del mini Festival “Sea Monsters” (qui la compilation), organizzato dalla  One Inche Badge Rec.,  dove vengono presentate  le migliori band di Brighton, vengo a contatto con i KINS e con la loro traccia Top & Turn.

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Di fantasmi in questa brano se ne nascondono tanti; a partire dalla tremante voce di Thomas, che inquieta accompagna le ipnotiche ritmiche di Alex in un tappeto senza fine; Queline e le sue tastiere fluttuano tra  oscure distorsioni, assolute protagoniste, che si insinuano sotto le unghie lasciando la testa in balia delle onde.

I Kins, dopo aver provato in passato a cavalcare la scena di Melbourne, arrivano nella costa Sud d’Inghilterra con diverse cose belle in valigia; dopo aver fatto uscire alcuni singoli, nel Maggio 2011 rilasciano l’EPDancing Back And Forth, Covered In Whipped Cream“, in cui vengono incluse tutte le precedenti release.

Sperando che la fredda brezza di Brighton li faccia continuare nella direzione dell’ultimo pezzo “Top & Turn”, restiamo in attesa del debut album, che si vocifera essere in uscita nel corso dell’anno.