Cari amici lettori, ben ritrovati a questo ormai consueto appuntamento di fine anno con la nostra amatissima classifica di brani neomelodici.

Anche quest’anno, così come per i precedenti, solamente 10 artisti sono riusciti ad entrare nell’Olimpo neomelodico con brani assolutamente imperdibili. La variegata e originale fauna partenopea, che noi tanto amiamo, ha partorito numerosi brani, alcuni meglio riusciti di altri e tocca a noi fare il punto della situazione, raccontandovi ciò che in 365 giorni è successo in questa dimensione parallela, proprio quando nel resto del mondo gli audiofili impazzivano per Bowie, Beyoncé o Bon Iver.

Partiamo subito dalla posizione numero 10, che vede protagonista un grande artista.

10. Giosué – Duje Core

Come da tradizione, la maggior parte dei brani neomelodici è atta a trattare con stile più o meno stilnovistico uno dei temi motore dell’umanità in toto, vale a dire l’Amore. Con la “A” maiuscola perché sì, è un concetto nobile, magistralmente dipinto da Giosué in questo brano in grado di evidenziare tutte le sfaccettature di questo sentimento controverso.

9. Christopher – Stasera Canta Cu Mme

Adesso prendetevi un attimo e riflettete sulla eventuale necessità di un brano eurodisco che ricorda vagamente un misto tra Gangnam Style di PSY e il celebre inno di Youtube Sandstorm. Sì, è ovvio che anche voi ne avete bisogno. Christopher è stato in grado di generare questa hit estremamente orecchiabile e ballabile con un video new-generation significativamente elaborato. Il tema portante, anche in questo caso, è l’amore. Qui con la “A” minuscola, però.

8. Matteo feat. Rita Del Sorbo – Duje Nammurate

Come potete vedere, sono tante le new entry di questa classifica dopo il resoconto dello scorso anno. In questo caso, all’ottavo posto troviamo Matteo (suo nome d’arte nonché di Battesimo) e Rita Del Sorbo, due ragazzi giovani e ricchi di vita che hanno deciso di cantare le pene che talvolta i rapporti uomo-donna possono comportare. Notevole è il lavoro svolto da Ciro Grieco e Checco Danza, i registi del video, che non solo hanno compiuto un’ottima opera scenica, ma hanno anche provvisto al trucco dei due interpreti, Matteo e Rita del Sorbo appunto.

7. Brunella Gori – Sti Lacreme 

Al settimo posto ancora una new entry: Brunella Gori col suo brano “Sti Lacreme” merita una speciale menzione non tanto per il suo brano che, per carità, se non fosse di alto livello non sarebbe in questa classifica, quanto piuttosto per il video Vaporwave che conferma l’assoluta capacità degli artisti Partenopei di essere al passo coi tempi.

6. Nello Amato – Rispetto e Libertà

Con un video che (non proprio) vagamente ricorda le riprese di Gomorra, Nello Amato, storico esponente della scuola neomelodica, ci canta l’assoluta imprescindibilità, nella vita di tutti i giorni, di due sentimenti cardine della vita di strada: il Rispetto e la Libertà. Chiaramente, questi due temi derivano dalle difficoltà e le intemperie che una persona ingiustamente carcerata si trova a dover affrontare. L’amore verso la propria madre è sempre sacro e intoccabile così come l’arredamento di casa, rigorosamente placcato in oro.

5. Luca Sarracino & Elvira Visone – Mi Hai Rotto Il Cuore

Al quinto posto troviamo due nuove proposte, Luca Sarracino ed Elvira Visone, con un brano electro-pop che ricorda i primi Hot Chip. Il video, invece, rievoca immediatamente gli Animal Collective, grazie a una psichedelicità fuori dal comune. Ma, alla fine, siamo sicuri abbia rotto solo il cuore?

4. Mimmo Dany – Higuain Alè Alè Alè

Il 2016 è stato un anno ricco di vicende importanti: la Brexit, Trump eletto presidente, il No al Referendum e la successiva caduta del Governo Renzi e… il passaggio di Higuain alla Juventus. Prima ancora che ciò avvenisse, il buon Gonzalo era l’idolo indiscusso delle folle in quel di Napoli, il beniamino di tutti i tifosi, colui il quale doveva riportare Napoli e il Napoli allo splendore ottocentesco. Un Masaniello dei nostri tempi, insomma. Purtroppo, però, non è andata proprio così. Gonzalo ha firmato con gli eterni rivali a strisce bianconere un contratto milionario e *puf*, se n’è andato via. Ciò che rimane è tanto rancore, tristezza e risentimento. E ovviamente ci rimane anche questo brano di Mimmo Dany. E quello di Enzo Dong, pubblicato dopo il trasferimento di Gonzalo alla Juve.

3. Francesco Stuto – La Mia Vicina

In ogni condominio d’Italia è probabile che si possa trovare la solita vicina figa e provocatrice. A quanto pare, anche Francesco Stuto, interprete de “La Mia Vicina“, sul gradino più basso del nostro podio, si è dovuto misurare con la scomoda situazione di dover vedere quotidianamente una donna affascinante e provocatrice. Il tutto è reso ancora più difficile dalla sua fedeltà e dalla sua intoccabile monogamia, che lo spingono a non avere cattivi pensieri a riguardo.

2. Sharon Caroccia – Ginza 

Medaglia d’argento per Sharon Caroccia, altra giovane promessa della scena neomelodica. Encomiabile è il suo tentativo di distinguersi dai suoi colleghi, proponendo un sound diverso, fresco, diretto. Questo brano è il riscatto del reggaeton, che con molta probabilità è il più grande male mai capitato all’umanità. Non solo, è una altissima manifestazione dell’edonismo, filosofia immancabile nella vita di una teenager degli anni ’10, tra selfie, sabati sera e amicizie pericolose.

1. Enzo Savastano – Una Canzone Indie

Sul podio, quest’anno, non poteva che esserci Savastano. “Pensare che era ieri che cantavi a squarciagogogola Tommy Riccio… e mo’ ti senti l’indie“. Ebbene sì, ragazzi, qui siamo davanti al genio. Savastano è stato in grado di descrivere perfettamente la gioventù 2.0, con una spontaneità fuori dal comune e con un’ironia per niente scontata né fastidiosa. Dovete solamente ascoltare il brano e guardare il video. E semmai qualcuno dovesse chiedere cosa ne pensate di Calcutta, voi dovrete rispondere: io non ascolto Calcutta, io ascolto Savastano, il vero re della musica indie italiana, il vero re della musica neomelodica napoletana.