La nuova stellina del cinema americano, Millie Bobby Brown, ha recentemente comunicato la sua scelta di non prendere parte alla seconda stagione di Stranger Things.

La notizia girava nell’ambiente già da tempo e, precisamente, ha iniziato a circolare quando il suo giovane collega Finn Wolfhard ha confermato la presenza nel remake del film horror IT.

Pare, infatti, che sia stata proprio questa una delle cause che hanno spinto EL a prendere altre, e più remunerative, vie. La paura è quella di rimanere intrappolata nella serie e di perdere appeal come attrice.

La serie Stranger Things di Netflix è stata uno dei più grandi successi della scorsa stagione cinematografica, tuttavia, è andata fin da subito troppo stretta alla giovane attrice, la quale già dopo i primi episodi è stata presa d’assalto da produttori e registi.

Troppo brava, troppo bella e soprattutto troppo determinata per un format destinato a sgonfiarsi (queste le sue ultime dichiarazioni alla stampa californiana).

L’obiettivo dichiarato è quello di trasformarla nella nuova Emma Watson, che lentamente sta uscendo dal ruolo di Ermione, e di evitare di incastrarla in un personaggio e di bruciarla, permettendole così di sfondare anche sul grande schermo.

Per lei si parla alcuni ruoli nella veste di Marion Crane, nel remake di Psycho e della pupa del Duca nel remake di Fuga Da New York.

Proprio in riferimento a quest’ultimo ruolo lo stesso Carpenter, che sarà produttore esecutivo, si è detto entusiasta delle capacità della giovane ragazza che per l’occasione verrà trasformata in una vera e propria ragazza da strada con mitra e gonnella.

I giornali di gossip americani si stanno scatenando e questa è l’ultima delle foto sul set scattate a Millie. Alcuni hanno già ipotizzato che si tratti di Yoko Ono, che approderà sullo schermo con una storia d’amore struggente tra attivisti per la pace e amore libero.