Nella ridente Fukui City (Giappone), una di quelle cittadine nipponiche che sembrano aver dato asilo ai cartoni delle vecchie generazioni, si vive l’esperienza mistico-buddista mescolata alla techno.

L’idea è frutto della folle storia di Gyosen Asakura, ex dj che si è reinventato monaco buddista e che sta portando avanti questa crociata per riavvicinare i giovani alla religione ed al misticismo, attraverso canali meno usuali, come quelli appunto della musica elettronica.

Il progetto è ancora un cantiere semi-aperto ed in continua evoluzione, che sta riuscendo a svilupparsi anche grazie alle donazioni dei clubbers. Negli scorsi mesi sono stati raccolti circa 3000$, più di quanto sperato, ma ancora troppo poco per raggiungere l’eternità e la pace dell’anima.

In una recente intervista, Gyosen si è soffermato sull’importanza della luce e sulle potenzialità dei nuovi sistemi di illuminazione per raggiungere, nientepopodimeno che, il paradiso:

Originally, golden decorations in the temple are expressions of paradise light. However, the light of a traditional temple has not changed its form from 1000 years ago to use candlelight, even after electricity was invented. I felt doubtful about that, and then I thought about expressing paradise with the latest stage lighting such as 3D mapping. We also hope to revive the Japanese faith with these ceremonies.

Sono ben accette anche le donazioni per lo sviluppo ulteriore di questo progetto. Collegatevi qui

Guarda il video della grande apertura del mese di ottobre.