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*(Premessa: l’articolo non si rivolge a chi si compra i like)

Essere un musicista è solo una questione di musica? Non solo.

Correva l’anno 2016 e, ormai, l’utilizzo smodato e più o meno consapevole dei social era la prassi. Tuttavia, qualcuno era ancora convinto di poter sfondare e far musica, facendo semplicemente musica. Illusi, untori e cospiratori! In quegli anni pagava molto di più essere un animale della comunicazione; essere protagonista nella rete.

Non tutti, tuttavia, erano così sgamati. E infatti non se li cagava più nessuno e il loro destino era segnato da un vagabondare per localacci di provincia e scantinati, con al seguito solo le proprie stanche compagne che al primo litigio esclamavano: “Stai zitto che ai tuoi concerti non viene mai nessuno!”

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Tutto questo è intollerabile.

Da una statistica emerge che, ad oggi, Instagram sia il social più efficace per una band, soprattutto nel rapporto con i propri fans; la medicina prescritta per risollevarsi. Ma attenzione, come ogni medicamento è necessario assumerlo in modo consapevole ed evitare di sciogliersi le supposte in acqua calda o di pippare l’Oki.

Ecco, dunque, la guida definitiva all’utilizzo di Instagram per la band. Sei piccoli accorgimenti che vi faranno sentire importanti come i Tame Impala:

1 – Follow, follow, follow!

“Basta che respiri”, si diceva una volta. Beh, il concetto non è molto diverso quando si parla di persone da seguire su Instagram.  E infatti, il primo passo per dare visibilità al proprio progetto è fondamentalmente quello di followare tutte le band, i fan, i blog e i siti specializzati, che possono avvicinarsi il più possibile al proprio genere. Accrescimento del seguito: + 200% nel giro di un anno.

2 – Unfollow.

No, non ci siamo bevuti l’arsenico. Insomma, se è importante seguire chi è affine al proprio genere, è altrettanto fondamentale smettere di seguire chi, invece, non c’entra nulla. Tipo quelli che ti propongo prestiti on line, o che riempiono il profilo di like4like, follow4follow con il risultato scontato di intasare il profilo, anziché migliorarlo.

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3 – Attenzione ai contenuti.

Per quanto concerne il “cosa” si è scatenato un dibattito e ormai le linee di pensiero sono rimaste 3, a loro modo tutte vincenti: si può optare per fotografie in studio, mentre si prova o si registra del nuovo materiale (vedi i profili instagram di FKA Twigs o The XX), oppure fare come Mac DeMarco (non dimenticate, però, di inserire almeno una vostra biografia o un mezzo link pe seguire la vostra musica).

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4 – Promozione

Va bene trasformare il proprio profilo in un Pollock pieno di colori e scorci di vita privata, ma è comunque fondamentale promuovere il proprio lavoro. Non occorre sommergere i propri followers di video e link, ma di tanto in tanto non fa male postare qualche secondo di un live, di nuove tracce, collegamenti al proprio Spotify; o anche del proprio merchandising.

5 – Farsi aiutare

A guardare i profili di parecchi artisti, sembra di rivedere il proprio. Gatti, foto alle scuole elementari e parecchi “dietro le quinte”. Tuttavia occorre tener ben presente anche la qualità delle foto che vengono inserite. Soprattutto per quanto riguarda i propri live, non è una cattiva idea quella di farsi fare delle belle foto di ottima qualità, invece che la sgranata ingrandita dalla zona cessi dell’Alcatraz. Ovviamente, ricordate di farvi i conti in tasca, se siete una band low budget spendete i soldi per migliorarvi in studio e non nelle foto!

6 – Attenzione all’orario

Sul momento migliore della giornata (e della settimana) per postare i propri contenuti c’è davvero da sbizzarrirsi. Sono state scritte pagine e pagine di letteratura virtuale su questo aspetto. Ci sarebbe da scriverne un libro!

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Sembra una fesseria, ma non lo è. Quante volte, nel nostro piccolo ci siamo accorti che pubblicare una foto ad un certo orario genera like e molte più visualizzazioni, rispetto ad un altro? Certo, ci sono gli invasati collegati ad ogni ora del giorno e della notte, ma se si vogliono raggiungere grandi numeri, occorre particolare attenzione al momento per postare.

Dateci un occhio.

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Tutto chiaro no?

giphy

Bene, ora cosa aspettate a seguire noi su Instagram?