Trent Reznor, leader dei Nine Inch Nails, ha raccontato di come David Bowie lo abbia aiutato a vedere “la luce alla fine del tunnel”.

La band statunitense, che ieri ha pubblicato il nono album in studio, ha fatto da spalla a Bowie durante il tour del 1995.

Reznor, intervistato dal Guardian, ha raccontato della sua lotto contro la dipendenza da alcol e droghe:

Non ero il ragazzo che a 12 anni si beve una birra, mi ero trasformato in un lupo mannaro […] è successo all’improvviso. Non ero preparato all’effetto della fama. Erano tutti lì per vedermi, e sento ancora di non appartenere a loro, di non meritare di essere lì, di non sapere come comportarmi. Mi sono trovato a disagio in uno scenario in cui tutti volevano essere tuoi amici. Avere un drink o due era la normalità. Quello mi ha aiutato, per un po’, fino a quando non ha iniziato a definire chi ero. In ogni situazione, dovevo bere, perché quello ero diventato.

Riferendosi a Bowie, Reznor ha poi dichiarato:

Mi ha sicuramente aiutato. Non in modo letterale, ma ho visto qualcuno che era passato attraverso (riferendosi alla dipendenza), ed ora era felice e ottimista e non aveva paura. Ho pensato: se lui ce l’ha fatta, forse c’è la luce alla fine del tunnel.