Ebbene, è successo: Noel Gallagher e Damon Albarn hanno collaborato in studio.

Si tratta di We Got the Power, che sarà la quattordicesima traccia di Humanz (album dei Gorillaz in uscita il 28 aprile), e che prevede anche la voce delle SavagesJehnny Beth, necessaria, a detta di Damon, per «espellere un po’ di testosterone» dal pezzo.

A commentare il fatto è stato lo stesso Albarn, che in un’intervista a una radio britannica (Radio X) si è detto entusiasta della sua prima collaborazione in studio con il suo ormai ex più grande rivale (a pari merito col fratello).

Il leader dei Blur ha speso parole di grande rispetto e riconoscenza nei confronti di Noel, lo ha definito “fantastico in studio“, “un grande“, ed ha lodato la professionalità del suo lavoro e lo zelo con cui svolge i suoi compiti.

Forse i battiti cardiaci si erano fermati nei petti di molte persone, quando già nel 2013 i due si esibirono eccezionalmente sullo stesso palco per celebrare una serata di beneficenza, con Graham Coxon e Paul Weller; ma a dare il colpo alla botte ci pensò poco tempo dopo Liam, ritenendo uscite del genere normali per uno che «ormai vive in una villa da diciassette milioni di sterline».

Parenti serpenti.

Il fatto è che comunque è ormai sepolto quel lontano 1995, la battaglia delle band, la sfida combattuta sferrando fino all’ultima vendita il lancio dei singoli, i tempi in cui i fratelli Gallagher auguravano a Damon Albarn e Graham Coxon di contrarre l’aids. Quella rinascenza così belligerante, seppur effimera, di una Gran Bretagna che tornava a dominare e rilanciare di prepotenza la scena rock mondiale, sembra oggi ormai esser diventata mitologia.

Questa collaborazione ha il sapore d’armistizio definitivo. Perciò che si passi oltre, che si goda delle voci dei protagonisti di quegli anni caldissimi accavallarsi l’una sull’altra in un climax che spacca di brutto, e che si faccia pace con la storia.