Ormai Netflix è di casa anche in Italia.

Non solo perché il suo logo rosso su sfondo bianco emerge sempre più di consueto negli schermi delle case italiane, ma anche perché sta per arrivare la prima produzione nostrana.

Come si sapeva già da tempo, il colosso streaming ha puntato per l’esordio su un terreno già fertile, ovvero Suburra.

Tutto ha origine dal libro omonimo di De Cataldo e Bonini, che è stato trasposto nel 2015 da Stefano Sollima sul grande schermo.

Ora, dal 6 ottobre 2017, la storia diventerà una serie tv disponibile su Netflix.

La storia ruota attorno agli intrighi tra mafia, criminalità locale, politica e chiesa, fatti che da sempre vivono nei sottoboschi più oscuri di Roma.

Il titolo “Suburra” sta infatti ad indicare un quartiere dell’antica Roma che si chiamava così, ed era noto per essere zona malfamata fuori ogni controllo.

Titolo pregnante, che anche per la declinazione seriale del prodotto non cambia.

Cambia però, rispetto al film, il piano temporale, infatti nella serie siamo nel 2008, quattro anni prima rispetto invece al tempo del racconto di Stefano Sollima. In questo senso la serie può considerarsi uno spin-off del film.

Claudia Gerini sul set della serie

I registi della serie sono Andrea Molaioli, Giuseppe Capotondi e Michele Placido (che della serie è anche showrunner).

Il primo prodotto originale Netlfix italiano sarà dunque parte del filone noir che in Italia ha già avuto incredibile successo, con Romanzo Criminale in tempi non sospetti e più recentemente con Gomorra.

A fare da collante con questi illustri modelli ci sarà proprio la casa di produzione Cattleya, che aveva prodotto proprio Romanzo Criminale e Gomorra, ed ora anche Suburra.

Alessandro Borghi nei panni, come nel film, di Numero 8

Inoltre, in produzione, c’è Rai Fiction, e in sceneggiatura appare anche il nome, tra i vari, di Nicola Guaglianone, co-creatore del film cult Lo chiamavano Jeeg Robot.

Insomma, sono state calate in tavola gran parte delle carte vincenti che hanno mantenuto grande in questi ultimi anni la cinematografia e la tv italiana. E per la prima volta si affiancano al jolly chiamato Netflix.

Non resta che attendere il 6 ottobre (oltreché il 27).