Il regista Gaspar Noé è stato ospite della Fondazione Prada di Milano, il 5 giugno, per una conferenza stampa su Climax, il suo nuovo film, già vincitore dell’Art Cinema Award alla Quinzaine des Réalisateurs alla 71° edizione del Festival di Cannes, in cui è stato presentato.

Il film sarà disponibile nei cinema italiani da giovedì 13 giugno grazie a Mial Vision ed Europictures.

Una lunga conversazione che, partendo da Climax, ha toccato tutti i punti fondamentali del suo cinema. Dall’improvvisazione attoriale e registica alla cinefilia, dall’utilizzo delle sostanze psicotrope a scopo creativo, fino alle nuove tecniche cinematografiche, come la realtà virtuale, che ci proiettano verso una nuova concezione di cinema.

Alla domanda sul divieto ai minori di 18 che il film ha subito in Italia, Noé ha risposto:

Non mi interessa essere categorizzato come provocatore. Quando faccio un film non penso all’effetto che avrà sullo spettatore e in realtà non credo che i miei film siano scioccanti ma se lo sono non mi dispiace. Quando ero ragazzo, come succede a tutti, più un film aveva il divieto, più mi veniva voglia di vederlo.

Soffermandosi in seguito sulla contemporaneità e sulla censura dei social media, il regista ha affermato:

Credo sia assurdo che si oscuri un simbolo di vita come i capezzoli delle donne… stiamo tornando al Medioevo!

In relazione al divieto ai minori di 18 anni imposto dai censori italiani, la distribuzione sta valutando di promuovere un’iniziativa del tutto innovativa. L’operazione si chiamerà Fatti portare dalla mamma fanno sapere i distributori:

Non riteniamo che questo film meriti una tale limitazione, non ci sono scene particolarmente scabrose, sicuramente meno di quello che si vede in tante serate in tv. È un grande film e deve essere visto al cinema per la sua qualità visiva e per la potenza della colonna sonora. Ricorreremo in appello ma se il divieto verrà confermato stiamo pensando di regalare il biglietto ai minori che si presentino in sala accompagnati da un genitore. 

Dopo il film scandalo Love, il violento Irréversible e l’ipnotico Enter the Void, Noé mescola ora coreografie, colori, e incubi in un viaggio lisergico che porta lo spettatore verso un climax visivo e sonoro.

La pellicola si ispira ad un fatto di cronaca del 1996. Una compagnia di ballerini si ritrova in una sala prove isolata, vicino una foresta, non ci sono ancora né cellulari, né internet. Alla fine delle prove i ragazzi decidono di fare una festa per rilassarsi ma qualcuno ha versato una strana sostanza nella sangria. Da qui un tuffo nella follia e nell’orrore, in un delirio collettivo da trance, tutti saranno condotti verso il caos.

Climax vede protagonisti, assieme a Sofia Boutella, un ensemble di eccezionali ballerini, tutti professionisti, e una colonna sonora strepitosa in pieno clima anni ’90, con brani dei Daft Punk, Rolling Stones, Giorgio Moroder, Aphex Twin, Cerrone e tanti altri.