Siamo sopravvissuti alla prima serata di Sanremo e, mentre i membri della redazione cadevano come mosche tra le braccia di Morfeo, siamo pure riusciti a farvi un breve recap di quanto accaduto, con tanto di pagellone finali. È stato lungo? Sì, ma non troppo. È stato brutto? Sì, ma non troppo. Ci sono stati momenti imbarazzanti? Sì, ma non troppi.

Poco materiale da meme, poche canzoni belle tra le prime 13. Ci rimangono il monologo sulle dita dei piedi di Fiorello, le battute scontate di Ibrahimovic, Matilda de Angelis che è più brava dei due presentatori messi insieme e le ovvie gag sul pubblico che non c’è, sul distanziamento e sul non toccare i fiori destinati alle donne sul palco, e ovviamente Achille Lauro che fa Velvet Goldmine e piange sangue. Tutto nella norma insomma. Cominciamo?

Fiorello x Midsommar

A24 vibes.

La musica di Ibra che sale sul palco

Le due-tre volte che Zlatan Ibrahimovic ha sceso le scale dell’Ariston per fare due battute idiote con Amadeus (calcio, San Siro, “sono il boss qui“, quello che vi aspettereste) partiva sempre questo stacchetto balcanico – a quanto pare scelto da lui – molto simpatichino, in controtendenza con la spigolosità del personaggio. Allora abbiamo pensato a dei jingle alternativi per un grande campione, rispettandone comunque le origini gitane:

Black Country, New Road – Opus

Parte il pezzo, ma a 1:33 entra Lukaku in studio per fare pace e finisce in strage.

Gogol Bordello – Suddenly… (I Miss Carpaty)

Parte il pezzo e all’improvviso Ibra sente il bisogno di ricongiungersi con le sue radici. Scappa dal palco e nessuno ha più sue notizie, lo ritroviamo due giorni dopo presentato come un nuovo giocatore dello Sloboda, club rossonero della Bosnia. Ricorderà sempre con affetto la sua esperienza a Sanremo (“Mi ha fatto conoscere il vero me stesso“, dirà).

The Knife – Old Dreams Waiting To Be Realized

Le origini in questo caso sono quelle svedesi. Amadeus sta cercando un modo per allungare ulteriormente la serata e Ibra gli propone di utilizzare il pezzo più lungo dei The Knife per celebrare la sua terra natìa. Il giorno dopo l’Italia si risveglia diversa.

Amadeus come Lil Uzi

Fiorello ha ben pensato di schiaffare un bacio in fronte ad Amadeus, con tanto di rossetto nero.

Ci ha ricordato qualcuno…

Dunder Mifflin goes to Sanremo

Ed è stata ovviamente un’esibizione precisissima.

3 soluzioni naturali per farti crescere i capelli come Ghemon

La trasformazione dei capelli di Ghemon da un anno all’altro ha dell’incredibile. Capiamo bene che vi possiate sentire in imbarazzo nel non poter sfoggiare una simile chioma, ma siamo qui per questo. Ecco 3 metodi tutti naturali per dei ricci indomabili.

Olio d’oliva
Mischiate bene un uovo, un cucchiaino d’olio d’oliva e uno di miele e applicate sui capelli lasciando riposare per 20 minuti. Dopodiché risciacquate e ripetete l’operazione una volta a settimana.
Pro: i grassi naturali e le vitamine contenute riducono la caduta dei capelli
Contro: se sciacquate male siete da buttare nell’umido

Cipolla
Spremete il succo di una cipolla, imbevete un batuffolo di cotone e passatelo sul cuoio capelluto. Non ho idea di come si ottenga il succo di una cipolla, googlate voi.
Pro: poca spesa, tanta resa
Contro: se non avete amici, nessuno. Occhio ad Amadeus.

Polline d’api
Ingeritene un cucchiaino al giorno per combattere la caduta dei capelli e rinvigorirli. Caso vuole che risolva pure l’impotenza sessuale.
Pro: diventerete degli amatori eccezionali, molto pelosi
Contro: diventerete molto pelosi, ma degli amatori eccezionali

Ci manca il Primavera Sound

Ma per fortuna c’è la Bertè, che ci ricorda le ragazze inglesi al Festival con i glitter e le farfalle tra i capelli.

Le pagellone™ della prima serata

Arisa – Potevi Fare Di Più

Sale sul palco e pare Anna Williams di Tekken, poi mandano la pubblicità e rimane in piedi per 5 minuti filati. Poi canta pure, ma dopo tanti brani spacca-Sanremo questo scivola anonimo come un pezzo di Gigi D’Alessio, e infatti l’ha scritto lui. Nomen omen. Voto: 4

Colapesce e Dimartino – Musica Leggerissima

Escono vestiti come in un film di Wes Anderson, inquadrature simmetriche e poi parte Musica Leggerissima, che nonostante una steccata clamorosa di Dimartino sul bridge è un pezzo destinato con ogni probabilità al podio. Voto: 8

Aiello – Ora

Capello unto e orecchino importante, il pezzo inizia lagna e diventa gradasso. Versione Uomini&Donne di Joe Talbot degli Idles, potrebbe anche funzionare, se solo si capissero le parole. Ultimo nella classifica parziale, spiace. Voto: 2

Francesca Michielin e Fedez – Chiamami Per Nome

Arrivano da favoritissimi, non fosse altro per la macchina commerciale che si muove appena Fedez alza un dito. Lei canta alla grande, lui è impalato come un cervo davanti ai fari in autostrada. Alla fine lacrime e si abbracciano pure, alla faccia delle battute sul distanziamento, ma il pezzo non è male. Voto: 7

Max Gazzé e Trifluoperazina Monstery Band – Il Farmacista

In redazione abbiamo perso 5 minuti a decidere a chi somigliava tra Silente, Gandalf, Galileo e Leonardo da Vinci, e alla fine ci siamo persi il pezzo che è scivolato via senza fare danni. Bella barba però. Voto: 5

Noemi – Glicine

Noemi è il tipico esempio di artista che pare venire scongelata apposta per Sanremo. Niente da dire, questi artisti hanno rotto il cazzo, e questa Glicine continua nel solco dei pezzi melensi da Sanremo che vanno in crescendo e poi esplodono. Buona ibernazione Noemi, ci rivediamo nel 2023. Voto: 5.5

Madame – Voce

Lei arriva dopo un monologo di Fiorello sulle dita dei piedi e il one-man show di Achille Lauro, quindi più sotto non si può andare. Tiene il palco alla grandissima e il pezzo si fa ricordare. Possibile sorpresa. Voto: 6.5

Måneskin – Zitti e Buoni

Sempre con la storia che tutti insieme fanno 40 anni, ma continuano a suonare come una band di 40 anni fa. Il mix di Led Zeppelin + Royal Blood è letale, roba buona per far arrapare le casalinghe annoiate. Col pubblico ci saremmo divertiti di più. Voto: 6

Ghemon – Momento Perfetto

Abbiamo già parlato dei capelli di Ghemon, che lo fanno somigliare al papà di Madame (o al figlio di Renga), o a Valerio Aprea in Boris. Noi ascoltiamo il pezzo in attesa della sua classe, del groove, delle melodie, e invece rimaniamo F4. Che è sta roba? Voto: 4

Coma Cose – Fiamme Negli Occhi

Emozionatissimi, lui è messo peggio di Fedez. Il pezzo funziona abbastanza, tolta la patina ingessata dell’esibizione rischiamo di ascoltarlo fino alla nausea. Top 10 sicura, dai. Voto: 6

Annalisa – Dieci

Ma voi mi sapete canticchiare un pezzo di Annalisa? Ne basta uno. Noi no, eppure ogni Sanremo parte tra le super-favorite, salvo accontentarsi dei posti appena sotto il podio. Sarà la volta buona? Per cosa? Stiamo parlando di musica? Non so, non mi ricordo come fa il pezzo, magari è bello. Intanto la giuria demoscopica la premia col primo posto. Eh? Voto: 6?

Francesco Renga – Quando Trovo Te

C’è una canzone tra queste stecche? Voto: 1

Fasma – Parlami

Arriva tra i big dopo il successo dell’anno scorso tra le Nuove Proposte con l’etichetta di quello con l’autotune in un festival dove gareggia pure Fedez. Non male, ma fa di più: il pezzo fa pure schifo. Voto: 2.5

E Achille Lauro?

Tutto regolare.