Da più di un secolo rifornisce i fumatori di tutto il mondo; da qualche anno si preoccupa anche di soddisfare le esigenze degli appassionati di musica.

Parliamo di OCB che, oltre appunto a produrre cartine ed articoli vari per fumatori, ha dato vita da poco al progetto delle Paper Sessions by OCB, un format musicale ben congegnato, funzionale e preciso, arrivato già alla sua seconda edizione.

Il progetto consiste in brevi concerti, in cui artisti provenienti da ogni parte del mondo e qualsiasi genere musicale si esibiscono per circa trenta minuti, suonando tre o quattro brani. Come KEXP organizza i celebri mini-live all’interno dei locali della radio stessa, Letterman ospitava i musicisti nel suo studio televisivo, OCB, invece, per questa seconda edizione delle Paper Sessions, comunica sul sito ufficiale che:

Some of our sessions will be taking place in the middle of Nature in order to emphasize how music can help raising environmental awareness and respect for our endangered planet.

Tanto di cappello. E ciò risponde a una politica molto precisa dell’azienda, che anche tramite questo progetto e la musica vuole stimolare una riflessione su temi fondamentali come il cambiamento climatico, il rispetto della natura e le varie, fondamentali, questioni ambientali.

Seconda edizione, dicevamo. Inaugurata in modo davvero speciale: con un palco dedicato al Primavera Sound Festival di Barcellona con Chai, Alice Phoebe Lou e Miya Folick come ospiti.

L’artista che ha inaugurato la serie vera e propria di sessions è stato invece Laskaar, artista svizzero dalle origini andaluse. Lui preferisce non darsi un’etichetta e non essere incasellato in un genere musicale; afferma infatti che

quando lavoro alla mia musica, non penso ai generi musicali perché voglio essere libero

ma la sua musica ha sicuramente tantissimo a che fare con tutto ciò che potremmo definire r&b e/o soul.

Le canzoni suonate, qui presentate in anteprima, sono quattro: Traición, DNA, Remember e Samurai danno tutte una chiara idea della cifra stilistica e artistica di Laskaar, che in questi brani canta sia in castigliano sia in inglese.

Il live è accompagnato da un’interessante intervista, in cui vengono trattati anche temi non strettamente legati alla musica, come, ad esempio, quelli della moda, l’ambiente e lo slow fashion.

Laskaar, inoltre, ha costruito una playlist Spotify con alcuni dei suoi brani preferiti.

Noi stiamo già aspettando le prossime sessions.