Over the Bridge è un’organizzazione senza scopo di lucro con sede in Canada che si occupa di salute mentale nel settore dell’industria musicale. Un problema molto serio e non recente che, tuttavia, è stato spesso normalizzato e romanticizzato.

Del resto la letteratura musicale è stracolma di storie maledette fatte di droghe e dipendenze. Ma la realtà è chiaramente ben diversa e non c’è nulla poetico. Secondo i dati messi a disposizione dall’organizzazione canadese il 71% degli artisti ha avuto almeno una volta un’esperienza di ansia o attacchi di panico, mentre un’altra percentuale molto alta si è trovata a fare i conti con la depressione e, di conseguenza, con la solitudine. Ed è in questo contesto che nascono, appunto, le attività di Over the Bridge.

Le più note sono sicuramente quelle di supporto psicologico ad artisti e tutte le altre professionalità che ruotano intorno (tour manager, maestranze, produttori etc etc.), ma c’è anche qualcosa di più creativo. Tra le innovazioni più recenti c’è quella che – sfruttando il sistema di IA di Google, Magenta – scrive delle canzoni.

In particolare, il nuovo software ha studiato i brani degli artisti più noti che hanno sofferto di disturbi psicologici, da Kurt Cobain a Amy Winehouse, da Jimi Hendrix a Jim Morrison e ne ha successivamente rielaborato melodie, accordi, riff assemblando tutto quanto in quelli che possiamo definire brani inediti. Risultato? Lost Tapes of the 27 Club una compilation che vuole farci sentire come suonerebbero oggi quelli del “club” dei 27 anni. Un progetto per mostrare al mondo cosa è andato perduto a causa dei problemi legati alla salute mentale e per incoraggiare i soggetti vulnerabili a chiudere un aiuto.

Qui di seguito puoi sentire Drowned in the Sun, “nuovo” brano dei Nirvana. La voce – unico elemento umano – è quella di Eric Hogan, frontman di una tribute band. Il resto è tutto artificiale e creato, appunto, da un sistema di intelligenza artificiale.