Let Us Dance è una campagna di sensibilizzazione sulla vita notturna di Londra nell’anno della pandemia. Ma è anche un progetto fotografico dall’impatto visivo fortissimo. L’iniziativa è firmata dalla Khroma Collective e dai suoi fondatori, i fotografi Jake Davis e Rob Jones.

Attraverso i loro scatti, intendono infatti documentare e raccontare come se la passano i locali notturni ed i luoghi più iconici della city. Una sorta di capsula del tempo della Londra da ballare, per ricordare e celebrare la nightlife londinese, in risposta alla chiusura prolungata dei club a causa del COVID-19. Ci sono il Ministry Of Sound, il KOKO, il fabric, la Royal Albert Hall ed altri 40 posti dove prima ci si divertiva un sacco e che oggi sono chiusi a chiave.

Le fotografie, rigorosamente su pellicola, sono state scattate in quelli che sarebbero dovuti essere gli orari di apertura dei club con l’intento di mettere in luce il contrasto insopportabile tra la vecchia normalità delle strade affollate e la nuova normalità del silenzio. Non ci sono più le lunghe code e le selezioni all’ingresso, ma soltanto crepe sui muri e spazi vuoti.

L’obiettivo? Non solo quello di aumentare la consapevolezza dell’impatto che COVID-19 ha avuto sul settore della vita notturna, ma anche quello di raccogliere fondi, attraverso la vendita delle stampe, per aiutare i gestori nell’ultima fase prima delle riaperture. Il 40% dei profitti totali della vendita andrà, infatti, alla NTIA (The Night Time Industries Association) e distribuito tra tutti.

Le foto si possono visualizzare e acquistare a questo link.