Spiritualized, Deerhunter, Hozier, Low, Jarvis Cocker, Nils Frahm, RIDE e tanti altri: l’estate italiana finisce davvero solo dopo il TOdays e noi ve lo ricordiamo ogni anno.

Se non fosse bastato, ecco una piccola guida al festival – che quest’anno si tiene dal 23 al 25 agosto – e sulla città che lo ospita, con qualche tips and tricks per godersi al meglio l’ultimo weekend di ferie nella capitale (sabauda).

Il festival nella città, la città nel festival

Sicuramente il salottino turistico della città – più o meno l’area compresa tra la stazione di Porta Nuova, Via Roma, Piazza San Carlo/Piazza Castello, Via Garibaldi, Via Po e Piazza Vittorio Veneto – fa sempre la sua porca figura. TOdays, però, ha sempre avuto con lo spazio un rapporto tutto particolare, radicandosi in una zona di Torino in trasformazione perenne (c’è chi la chiama riqualificazione e chi gentrification) a cavallo tra Aurora e Barriera di Milano. I “quartieri di periferia” – una periferia che stranamente in linea d’aria dista solo qualche chilometro dal centro – di (ex) natura industriale e operaia, dove oggi si affiancano la sede del Sermig e la ex-caserma/Scuola Holden di Baricco. Per non parlare dell’ex fabbrica delle molle che si è convertita in BUNKER (oggi uno dei club più importanti della città), della futuristica Nuvola Lavazza o del MEF – Museo Ettore Fico, un ex complesso industriale riadattato per ospitare collezioni e mostre vicino ai Docks Dora, anche questi sede di numerosi atelier d’artista.

Se i palchi principali rimangono il prato dello Spazio211 e l’ex INCET, la Società Anonima Ing. Virginio Tedeschi riqualificata e restituita da qualche anno alla collettività, non va dimenticato anche il vicino Parco Urbano Aurelio Peccei, realizzato su una ex area industriale un tempo occupata dalle officine Iveco-Telai e primo parco d’Italia interamente ecosostenibile, che ospiterà gli Sleaford Mods gratuitamente domenica pomeriggio. TOdays è sempre stato l’occasione perfetta – per il turista ma credetemi anche per l’autoctono – per scoprire ogni volta un gioiellino nascosto della città.

Il cibo

Addio fabbriche, benvenuto food. Non è un segreto per nessuno che Torino da qualche anno stia puntando tutto sul cibo, con localini che crescono come funghi e cercano di accaparrarsi la propria nicchia di pubblico a suon di bio/raw/km zero. Non è un segreto anche che il popolo dei festival è un popolo che, per i chilometri che macina, ha fame. Ciao quindi ai celeberrimi agnolotti del plin e al bagnet verd (che tanto sarebbero stati un’impresa titanica con l’afa claustrofobica della Torino di fine agosto) e benvenuti nuovi indirizzi da non perdere: un giro al Mercato Centrale nel quartiere di Porta Palazzo, il nuovo centro gastronomico della città e un gelato al gusto di ramassin da Mara dei Boschi. A pranzo una patata ripiena da Poormanger oppure una crepe cinese da Oh Crispa!, per poi riprendersi con un caffé speciale da Orso Laboratorio Caffé, a pochi passi dal Mercato di Piazza Madama Cristina. Aperitivo tranquillo in quell’angolo di pace che è la terrazza di Eria Foodlab, nel centro del quartiere San Salvario proprio davanti alla splendida Sinagoga, e infine per il brunch della domenica una capatina nel giardino nascosto di Laleo per una pocha e una fetta di cheescake.

Non solo musica

Anche quest’anno TOdays non si limita alla musica suonata ma mette in scena durante le giornate del festival TOlab, una serie di incontri, panel e workshop in cui artisti, fan, produttori, giornalisti e designer potranno discutere di tutto quello che sta dentro la definizione di “industria della musica”: da come si gestisce un festival sostenibile a come generare e visualizzare il suono in tempo reale. Ad ospitare gli eventi saranno la Galleria D’Arte Gagliardi E Domke oggi luogo di punta dell’arte contemporanea in città ma anch’esso spazio recuperato (ex SICME, le acciaierie di proprietà della Fiat), gli Arca Studios, uno spazio che riunisce un teatro, un open space di uffici, uno studio di registrazione audio, una sala eventi e spazi per corsi, workshop e co-working all’interno della struttura dei Docks Dora e infine il Mercato Centrale. Sicuramente da non perdere gli eventi PERFECT TO-Days organizzati in collaborazione con la Scuola Holden, dove tre artisti (quest’anno Colapesce, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz e Cristina Donà) leggeranno e commenteranno con il pubblico i film, i libri e le canzoni che più hanno amato.

Troppa folla a Venezia? Venite a Torino. E non lo dico io, ma la CNN.