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Anche noi, come tanti appassionati di musica in Italia, avevamo appreso con dispiacere la notizia della chiusura di Ghiaccio Bollente, magazine di approfondimento musicale in onda fino a poco tempo fa su Rai5 , condotto da Carlo Massarini.  Dopo petizioni e polemiche la Rai ha comunicato che il programma non chiude e in primavera sarà anche in prima serata.

Il 31 gennaio 2016 è ufficialmente scaduto il contratto tra Massarini e la Rai,  l’ingresso del nuovo direttore Antonio Campo Dall’Orto sembrerebbe non aver inciso sulla scelta di non rinnovare il contratto all’extraterreste, alcune voci infatti dicono che la decisione sarebbe stata presa dai vertici di Rai5 che vogliono affidare la conduzione a un giovane:

Cambiare conduttore è una scelta editoriale, potrebbe essere un segno di discontinuità rispetto al passato. Sarà scelto un giovane, Ghiaccio bollente non cambierà ma sarà rinnovato e messo in un orario più fruibile.

Quello che in molti si chiedono è se la Rai, viste le polemiche e proteste, non sia tornata sui propri passi mascherando la chiusura del programma con un semplice rinvio a data da destinarsi, con una conduzione giovane mirata (probabilmente) a un pubblico più giovane. In poche parole, come rovinare tutto quanto di buono era stato fatto da Massarini, e trasformare Ghiaccio Bollente in una sorta di Brand:New dei giorni nostri.

Fortunatamente Massimo Coppola è stato scelto come venerabile maestro per Rolling Stone Italia (con ottimi risultati, tra l’altro), per questo noi abbiamo pensato ad una serie di probabili candidati, sicuri che rappresentino il meglio della gioventù musicale italiana.


La nostra lista è composta da giornalisti, filantropi, poeti maledetti e visionari, tutti potenziali ottimi conduttori della nuova giovane versione di Ghiaccio Bollente:

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Lorenzo Nada, conosciuto ai palati più fini come Godblè, visionario e genio assoluto della musica elettronica italiana. Puntare su di lui sarebbe la svolta definitiva, porterebbe una ventata d’aria fresca negli ormai preistorici studi della Rai, con contenuti d’avanguardia che manderebbero una volta per tutte in pensione le tanto odiate chitarre. Scordatevi noiose monografie su Led Zeppelin e Frank Zappa, spazio agli Aucan in studio che musicano parole tratte dall’ultimo libro di Saviano e la rubrica dedicata ai tricks del beatmaker.

SALMO

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Il rapper più rapper e meno rapper allo stesso tempo di tutti i rapper italiani. Scegliere lui come maestro di cerimonia significherebbe assistere a un programma dove si spazia da Jovanotti ai Blink 182 senza annoiarsi mai, grazie ai racconti di quando girava per l’Europa in macchina per suonare hardcore. E in studio la presenza fissa della sua machete crew di sardi a fare brutto.

VASCO BRONDI

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Forse il più grande poeta italiano del terzo millennio, a lui MAMMA RAI dovrebbe dare le chiavi di casa oltre alla conduzione di Ghiaccio Bollente. Potrebbero puntare forte su uno dei più grandi misteri irrisolti della storia dell’arte italiana: Vasco Brondi e Fabio Volo sono la stessa persona? Il dubbio rimane. E poi il brivido di avere opinionisti del calibro di Giorgio Canali, al solo pensiero chiunque si sentirebbe in dovere di pagare due volte il canone, come minimo….senza dimenticare la poesia musicata di Vasco.

LODO GUENZI

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Con il carismatico Lodo (leader de Lo Stato Sociale) come conduttore, la Rai rischierebbe di avvicinarsi con prepotenza alla BBC, facendo cultura con la u maiuscola, in quanto Lodo non è solo geniale cantante e autore di una delle più grandi rivelazioni musicali italiane del terzo millennio, ma anche (e soprattutto) un attore teatrale con la t maiuscola. Riunirebbe davanti allo schermo gli appassionati di arte drammatica, musica giovanile senza troppe pretese e i filosofi del nulla, tutta gente storicamente lontana dalle frequenze Rai. Se è vero che la rivoluzione parte dal basso, con Lodo si andrebbe a colpo sicuro.

VALERIO SCANU

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Una delle voci più emozionanti degli ultimi 80 anni della musica italiana, talento cristallino, abile trasformista e autore di testi che pochi altri al mondo sono in grado di scrivere. Un autentico one-man-show, con Valerio non ci sarebbe nemmeno bisogno di avere ospiti in studio e si risparmierebbe notevolmente sul budget, fa tutto e tutti lui.

CARLO PASTORE

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Se c’è un giovane che vive, sogna e suda musica in Italia è lui. Conduttore radiofonico, dj, musicista e attivista.  Si occupa di tutto ciò che è cool e relevant, non esiste genere musicale a lui sconosciuto, non subisce le mode… lui le detta. Culturalmente potrebbe rappresentare per la Rai ciò che John Peel è stato per la BBC, nonostante la giovane età.


Eravamo comprensibilmente abbattuti per la fine dell’esperienza di Massarini a Ghiaccio Bollente, ma solo perché ci eravamo colpevolmente dimenticati che l’Italia è un paese pieno di giovani artisti incredibili.

Se anche ad uno solo dei nomi elencati sarà affidata la nuova conduzione del programma, il nostro paese potrà tornare ad essere di nuovo grande (almeno culturalmente).

GHIACCIO BOLLENTE