Slacker (fannullone, scansafatiche) è un termine che identifica quell’ondata di rock lo-fi degli anni ’90 capitanata da band come Pavement, Built to Spill, i primi Modest Mouse o i Neutral Milk Hotel. Un tipo di rock ‘scazzato’ che è stato rivisitato moltissimo negli ultimi anni, ma anche un atteggiamento che rappresenta appieno Flaked, la nuova serie targata Netflix, ideata da Will Arnett (Arrested Development), che interpreta il ruolo di un alcolista, semi-disoccupato, alle prese con troppi fantasmi passati – il tutto, però, in forte contrasto con i colori della soleggiata California in cui vive.

I toni slacker non potevano che essere ripresi da colui che il genere l’ha praticamente inventato: e infatti è Stephen Malkmus dei Pavement a firmarne la colonna sonora originale, nonché a curarne quella non originale, che sono entrambe meravigliose e rispecchiano l’eredità lasciata dal genere negli anni ’10: Kurt Vile, Warpaint, Car Seat Headrest, Local Natives, Hinds, ma anche Youth Lagoon, Wilco e EL VY.

E nonostante Flaked cresca molto lentamente rischiando a tratti di essere dispersiva (slacker anche da questo punto di vista?), Malkmus riesce a rimetterla sempre a fuoco a livello musicale, tant’è che, non riuscendo a scegliere, abbiamo deciso di selezionare il brano più bello di ogni puntata. Un lavoro difficile perché – letteralmente – sono tutti bellissimi, infatti più in basso troverete anche una playlist con la versione integrale della OST. Buon ascolto!

Episodio 1: Kurt VilePretty Pimpin

Episodio 2: Youth LagoonMute

Episodio 3: Car Seat HeadrestSomething Soon

Episodio 4: BowerbirdsTuck the Darkness in

Episodio 5: JunipLine of Fire

Episodio 6: WarpaintUndertow

Episodio 7: GrandaddyHe’s Simple, He’s Dumb, He’s the Pilot

Episodio 8: WilcoOne Sunday Morning (Song for Jane Smiley’s Boyfriend)

Qui potete ascoltare la OST completa: