Vi siete mai chiesti come si sia passati dalla joie de vivre degli Wham! e delle Spice Girls allo spleen di Sam Smith e Adele? No? Beh, c’è chi ci ha pensato anche per voi.

I ricercatori della Università della California, Irvine, hanno analizzato 500.000 canzoni pubblicate nel Regno Unito tra il 1985 e il 2015 e hanno notato che col passare del tempo sempre più canzoni si stanno distanziando dall'”indice di felicità”.

I valori di felicità e ottimismo sono in calo, mentre incrementa la tristezza. Paradossalmente, al contempo,  le canzoni stanno diventando più adatte per ballare e far festa, come se volessimo dimenticarci della tristezza che ci circonda.

Nonostante sia cresciuto il numero di canzoni tristi, i ricercatori sottolineano che queste non siano necessariamente le più famose; sembra infatti che la gente continui a preferire le canzoni felici nonostante ogni anno il numero di canzoni tristi sia sempre più alto.