Il legame tra amore e musica è inscindibile. Non a caso una statistica stampata sul retro di una bustina di zucchero in un bar di Cingalesi mi ha insegnato che il 93% delle canzoni parlano d’amore. In realtà il confine tra timpano e cuore è ancor più labile, se non addirittura inesistente. Ne volete la prova?
Sono recentemente stato colpito da una folgorazione sulla via per Damasco (leggi: sulla strada verso casa. Da ubriaco) che mi ha fatto rendere conto che qualsiasi musicista può essere classificato esattamente come fosse una donna. O un uomo. A seconda del vostro sesso e delle vostre preferenze sessuali.
Ma vediamo come!
1. IL PRIMO AMORE – Red Hot Chili Peppers
È quel gruppo che ti ha iniziato alla musica. Il primo CD che hai comprato e di cui conosci tutte le canzoni a memoria. È parte della tua storia e uno dei motivi per cui sei diventato la persona che sei.
2. LA MILF – Talking Heads 
È quel gruppo un po’ âgé che ha più o meno l’età dei tuoi, ma è oggettivamente ancora molto figo e attuale, perciò nessuno storce il naso se ti piace.
3. LA GILF – Frank Sinatra
È quel gruppo che se avesse un odore sarebbe quello di naftalina e se avesse un sapore sarebbe quello delle caramelle Rossana. Li ascoltava tuo nonno, ma “ha il fisico di una 20enne” perciò se li ascolti è ok, basta tu non lo dica troppo in giro.
4. QUELLA CHE AL LICEO ERA UN CESSO ATOMICO E ADESSO È UNA FIGA DA GARA – Justin Timberlake
È quel gruppo che agli inizi suonava roba imbarazzante e poi, dal nulla, è diventato una bomba. Chi li conosce dagli albori vorrebbe apprezzarli senza riserve, ma ha ancora nel retro-cranio la loro vecchia immagine. I fortunati che li hanno appena scoperti, invece, sono accanitissimi fan. Ma se solo sapessero…
5. QUELLA CHE AL LICEO ERA UNA FIGA DA GARA E ADESSO È UN CESSO ATOMICO – The Strokes
È quel gruppo che faceva della musica incredibile, ma poi è diventato “una cicciona enorme con l’acne e i capelli unti. Che si mette pure le Hogan”, metaforicamente parlando. Una parte di te vorrebbe quanto meno preservare un bel ricordo dei tempi che furono, ma proprio non riesci perché ora fa ribrezzo.
6. LA EX CHE AMI ANCORA – LCD Soundsystem
È quel gruppo che non esiste più. Se ne sono andati. Per inseguire carriere soliste. Per aprire un ristobar, un discopub, un coffee shop. Ma tu li ami ancora perché erano unici e nessuno sarà mai come loro.
7. QUELLA CHE PIACE A TUTTI MA A TE PROPRIO NO – Bastille
È quel gruppo che tutti sembrano amare ma tu proprio non riesci a capire che cazzo ci trovino. Sono sciapi, piatti, insignificanti. Eppure fanno sold out. Mah.
8. QUELLA CHE PIACE A TE. E BASTA. – Nils Frahm
È quel gruppo che ti ha fatto perdere la testa di brutto. Che ti tiene sveglio la notte perché continui ad ascoltare le loro canzoni. Quando li fai sentire agli altri, però, ti guardano con l’espressione “ma sei serio? Davvero ti piace sta roba?”, perciò fai un po’ il vago e rispondi “ha ha ha. Certo che no. Scherzo …”
9. QUELLA DA UNA BOTTA E VIA – Chumbawamba
È quel gruppo che te l’ha data una volta (la musica) e poi è sparito. In realtà la cosa va bene a entrambi, però ogni tanto ti capita di pensare “chissà se fosse andata avanti…”.
10. QUELLA DI CUI NON SAPRAI MAI IL NOME
È quel gruppo che senti per radio o in un locale, ma Shazam non esiste ancora o hai la batteria scarica o “cazzo non la trova”, perciò passi il resto della tua vita a ripensarci e il desiderio di scoprire chi fosse ti dilania.
11. QUELLA DI CUI SCOPRI IL NOME SOLO DOPO ANNI – Yeasayer
È quel gruppo che hai sentito per radio o in un locale, ma Shazam non esisteva o avevi la batteria scarica o “cazzo non la trovava”. Ma poi le vie del Signore sono misteriose e infinite e tu scopri chi sono, così, per caso. Ma la triste realtà è che te li ricordavi molto meglio e avresti preferito restassero un affascinante mistero.
12. QUELLA CHE È OGGETTIVAMENTE PERFETTA, MA NON A TUTTI FA SESSO – The War On Drugs
È quel gruppo tecnicamente fortissimo che non puoi in alcun modo criticare. Però manca qualcosa. È troppo acqua e sapone. Dovrebbe avere più la faccia da porca. O le tette più grosse. Metaforicamente parlando.
13. QUELLA CHE VA CON TUTTI – The Lumineers
È quel gruppo un po’ facile, quello che fa le canzoni che senti per radio, in pubblicità, per strada quando qualcuno le canticchia, in treno perché il tamarro davanti ascolta musica con le sue Beats by Dre (sono ancora #swag?) a volume troppo alto. Non c’è nulla di male se ti piace, ma se non lo dici in giro è meglio.
14. QUELLA CHE TI FA DUBITARE DELLA TUA SESSUALITÀ – Beyonce
È quel gruppo che non dovrebbe piacerti. Assolutamente. Perché tu sei un Maschio Alpha che va in palestra e usa Pino Silvestre o Intesa Pour Homme. Però quando lo senti ti inizi a muovere come il “pupazzogonfiabilechesalutacomeunoscemo” e i falsetti si sprecano come fosse aglio in Romania.
15. QUELLA CHE TI FA PENSARE CHE LA NECROFILIA NON SIA POI UNA COSA COSÌ SBAGLIATA – Amy Winehouse
È quel musicista morto precocemente, tanto da rendere impossibile l’elaborazione del lutto. Non puoi accettare il fatto che non te la darà mai più (la musica), perciò abusi di ciò che ha lasciato al mondo.
16. QUELLA CHE TI HA SPEZZATO IL CUORE – Muse
È quel gruppo di cui ti fidavi ciecamente. Era semplicemente meraviglioso. Punto. Poi un giorno ti volta le spalle e tu non capisci perché. Rimani spiazzato per un po’. Poi inizi ad odiarlo perché ti senti tradito e ogni volta che lo ascolti ti senti stringere il petto e l’intestino.
17. QUELLA CHE TI FAI DA UBRIACO – Calvin Harris
È quel gruppo che ascolti solo quando hai i neuroni immersi in una densissima nebbia di alcol. Ti fanno sentire immortale e ballare come un folle. Il giorno dopo un po’ te ne vergogni. Il brutto è che ci ricaschi sistematicamente. Ad ogni sbronza.
18. QUELLA CHE SPOSI – Arcade Fire
È il gruppo definitivo. Quello che hai sempre amato. Quello che amerai per sempre. A meno che…
