UMO_03

Domenica, fa caldo, a Padova suonano gli Unknown Mortal Orchestra e il contesto è surreale. Il Parco Della Musica è infatti situato in mezzo a palazzi e hotel, una piccola oasi nel caos della città. Luminarie, sdraio, prezzi abbordabili e gente con il sorriso stampato in faccia: sono questi gli ingredienti che hanno contribuito a rendere speciale questo 26 giugno. Oltre a – ovviamente – il live degli UMO. Arriviamo troppo tardi per fotografare gli Hund, ma rimaniamo colpiti dal post-punk di questi giovanissimi ragazzi, debitori diretti di DIIV e compagnia.

L’hype per Ruban Nielson e la sua band cresce, e quando salgono sul palco giustificano appieno l’attesa, con un set lisergico che non salta neanche una hit, e coprendo tutti e tre i dischi in studio. Momenti più alti della serata: FFunny FFrends dilatata e cantata in coro da tutto il pubblico, From The Sun che diventa catarsi collettiva e Can’t Keep Checking My Phone, con il pubblico che impazzisce definitivamente. È la nuova psichedelia bellezza, e dopo i Tame Impala arrivano proprio gli Unknown Mortal Orchestra.