Ho atteso la data di giovedì come davvero poche in questa torrida estate milanese. Dopo un brevissimo set di Giampaolo Speziale e Federica Caiozzo aka MALIHINI, italiani di origine ma londinesi in pianta stabile, verso le 22:15 salgono sul palco del Carroponte le losangeline Warpaint.

Inutile dire che le aspettative sono davvero altissime, soprattutto dopo l’ultimo disco Heads Up – non molto apprezzato in generale dalla critica ma personalmente una scoperta sempre più sorprendente ad ogni ascolto.
I presenti non sono moltissimi e questo dispiace parecchio, soprattutto per l’assenza durata quasi tre anni dall’ultima volta al Carroponte. Nonostante questa piccola pecca, il concerto inizia nel migliore dei modi con la title track Heads Up, preceduta dall’intro spoken di Theresa, non interrotta dall’attacco sferzante della meravigliosa Krimson. Le Warpaint riescono a incastrare i pezzi in modo perfettamente armonico, con una scaletta che spazia tra i brani di tutti e tre i dischi, compreso l’EP Exquisite Corpse.
Le quattro sono impegnate sul proprio strumento, con qualche incrocio di sguardi e sorrisi ogni tanto, soprattutto tra la bassista Jenny Lee Lindberg e la batterista Stella Mozgawa. Le voci di Emily Kokal e Theresa Wayman insieme creano una melodia quasi distorta che però funziona benissimo e che forse è uno dei punti di forza della band.

Heads Up è un disco a cui la band tiene davvero molto, forse anche per lo scioglimento – mancato per un soffio – alla fine del tour del secondo omonimo disco. Quest’ultimo album è stato il prodotto delle menti separate delle quattro componenti e ne è venuto fuori un mix di indie pop danzereccio e psichedelia che cattura e a tratti ipnotizza – vedi, ad esempio, la lovesong Dre.
Le Warpaint concludono con il botto: New Song con le sue luci dai mille colori e Disco//Very fanno ballare l’intero pubblico e la band pare rimanere soddisfatta, congedandosi con un grande “thank you so much” da parte di Theresa.

Se ieri non c’eravate, rimediate appena potete. Prendete pure un aereo perché davvero ne vale la pena: un’ora e mezza in cui tutto ciò a cui dovete pensare è lasciarvi trasportare dalla musica di queste ragazze davvero talentuose (e bellissime, soprattutto Theresa con i suoi movimenti a tratti shoegaze). Qui sotto vi lasciamo la setlist e qualche foto della serata, per farla rivivere un po’ anche a chi non fosse presente fisicamente:

SETLIST

Heads Up

Krimson

Undertow

Elephants

CC

Whiteout

So Good

Dre

Bees

The Stall

Stars

Intro

Keep It Healthy

Love Is To Die

New Song

Disco//Very

PHOTOGALLERY

MALIHINI

WARPAINT

Le foto sono di Martina Ravelli