b963cc765d122bf3fdbe57c36466c5baLabel: Palomine Records
Year: 2013

Simile a:
Liz Phair – Whip-Smart
Hole – Nobody’s Daughter
Juliette Lewis & The New Romantics – Terra Incognita

Ah i Bettie Serveert (pronunciato all’inglese sea-vair-t) sono ancora vivi. Potrebbe essere la notizia più utile di tutta la recensione. Carol von Dijk, la più puritana delle rockstar femminili, è cresciuta tra Vancouver e Amsterdam, e negli anni è riuscita ad emergere dal sottobosco del rock olandese maschilista grazie ad una produttività costante, suonando quella cosa poi chiamata indie, con la formula frontgirl con appeal un po’ grunge un po’ rock’n roll tipo Courtney Love, chitarre che suonano tipo KISS e album accompagnati da tour mondiali. Ha scritto la storia per essere ricordata come “darling of College radios”, e dopo Palomine, che nel ’92 di classifiche ne ha scalate, è rimasta legata ai suoi primi fan (oggi in via d’estinsione al di fuori dell’Olanda), cresciuti ballando Tomboy e abbracciando la ragazza di fianco.

Ma Carol, gli anni passano per tutti, di buchi nell’acqua (molto venduti) ne hai fatti già tanti, non esci dall’Olanda dal 2009, e visto che interessi al mondo musicale così come Gianna Nannini interessa agli uomini, non ti resta che fare qualche soldino con il tour di questo decimo disco, che rimane comunque appetibile per chi è rimasto agli ascolti degli anni zero. Neanche nel reparto anni ’90 di iTunes riesco ad immaginarmi questi dieci pezzi, che rispetto a ciò che ha offerto la musica recente, possono sembrare una scoreggia mattutina di Juliette Lewis (si che le fa).

Adesso sto ascoltando Shake her. Ho i brividi dalla noia. Questo twist & shout da muovispalla fa davvero tenerezza. Quasi quasi sbadiglio. Andando avanti mi soffermo solo sulla voce di Carol, lavorata quasi per essere a cappella, visto che le chitarre si differenziano dal resto solo per il volume, come in Had2BYou.

Monogamous è l’apice. Avranno fumato ascoltando i My Bloody Valentine. Spero di non beccarla in un innocente shuffle songs mattutino.

Su Carol datti al folk. I Mando Diao l’hanno fatto qui. Potresti cominciare a cantare in olandese, visto che ormai per te tra i Paesi Bassi e il resto del mondo c’è di mezzo il mare.
Boh, provaci almeno.

Tracce consigliate: Sad Dog