I Wye Oak sono un duo chitarra-batteria arrivato al successo grazie al loro terzo disco (Civilian, 2011) e diciamo tranquillamente che il gruppo godette i benefici di un passaggio dell’omonima traccia (Civilian) nel famoso telefilm The Walking Dead. Quello degli zombie che mangiano il cervello. Mi sa che gli zombie ai Wye Oak han mangiato anche le chitarre.

Subito dai primi istanti di Before, l’opener di questo Shriek, la svolta ci è sbattuta in faccia: synth saltellanti e atmosfere dreamy. Nella successiva titletrack veniamo cullati dalle corde di un basso, le quali vibrano insieme ad assolini armonizzanti di tastiera e un ritornello zuccheroso. E se con le atmosfere 80s di The Tower e Sick Talk sembra oltrepassato il punto di non ritorno, tracce come Glory, Despicable Animal e Paradise fungono da contatto sensato tra presente e passato. In esse riescono a convivere elementi eterei tipici di questa nuova essenza della band e la cara vecchia chitarra, satura e distorta quasi fosse quella di St. Vincent (sì, vi piacerebbe). Schools Of Eyes ricorda lontanamente lo stile dei TV On The Radio mentre la doppietta finale (I Know The Law, Logic Of Color) sembra uscita da un telefilm anni 90.

In realtà la svolta non è così mal gestita e in alcuni momenti riesce anche a convincere, regalando bei ritornelli pop e belle melodie. Tutto però suona già sentito, alquanto in ritardo e generalmente non così entusiasmante.
Cari Wye Oak, non penso finirete più in The Walking Dead ma in un remake di Settimo Cielo magari sì. Ah no è vero in Skins, tutti gli indi finiscono in Skins.

Traccia consigliata: Paradise