Voglio ringraziare The Jezabels per avermi fatto rivalutare tutte quelle cantanti pop che dopo la riabilitazione dalla cocaina hanno fatto album intimi e più melodici.
The Brink è un album talmente insipido che è persino difficile capire in cosa abbiano sbagliato i quattro australiani.
Testi preadolescenziali e musica che sembra fatta da artisti che han dimenticano di avere un obiettivo comune, il tutto a sorreggere le prodezze canore di Hayley Mary e i suoi vocalizzi in stile Amici Di Maria De Filippi.
Con Beat To Beat si tocca il fondo e si ha l’impressione di ascoltare un pezzo di Avril Lavigne al saggio di fine anno di una scuola che usa solo basi midi.
Nemmeno affidare la produzione a Dan Grech-Marguerat (Lana Del Rey, The Kooks, Moby e Keane) è servito a far assomigliare un pelino di più questa poltiglia marrone ad un vasetto di nutella.
Evidentemente ricoprire tutto con una fitta nebbia di riverbero non è servito a nascondere la scarsa maturità del prodotto.

Tracce consigliate: The End