Suede - Night Thoughts (2016)...Freak37

Per me i veri eroi del britpop  sono sempre stati loro, gli Suede.
Fin troppo Brit in effetti per essere apprezzati a dovere al di fuori della Gran Bretagna, sono sempre riusciti a contraddistinguersi dagli altri gruppi conterranei della magica scena degli anni 90 che si auguravano l’AIDS e tante altre belle cose o che hanno perso troppo presto la bussola con ideazioni megalomani ed improvvise e drastiche implosioni.
Gli Suede erano la parte più fascinosa e decadente di quella scena,
dei fuoriclasse con un’anima glam capaci di scrivere canzoni irripetibili, capitanati da un frontman come Brett Anderson altrettanto irreplicabile per intensità e stile. Dopo una tripletta di album da urlo come l’omonimo debutto, Dog Man Star (inarrivabile gemma), e Coming Up (altro discone pop imprescindibile), li abbiamo persi troppo precocemente tra cali d’ispirazione dei due lavori successivi e dissidi interni, con la fuoriuscita di Bernard Butler.
Dopo una decina di anni di silenzio ed altri progetti solisti di Anderson l’inaspettata reunion: nel 2013 esce Bloodsports. I brani funzionano e siamo ben lontani da una bieca operazione commerciale. Ma quindi è stata vera rinascita, o gli è andata solo bene?

Il primo ascolto di Night Thoughts mi ha folgorato.
Non ci troviamo davanti ad un gruppo che sta scorrendo malinconicamente le vecchie pagine della propria storia: dopo averla lasciata incompiuta, ha ripreso a scriverla.
Gli eleganti archi che non ti aspetti di When You Are Young ci introducono a questo nuovo racconto dove si incrociano i soliti protagonisti che conosciamo bene del mondo degli Suede: la giovinezza che si sgretola davanti a noi, gli amori incompiuti ed irreparabili, gli incontri che ci cambieranno per sempre, le dipendenze da qualsiasi cosa che ci farà bene sul momento ma che prima o poi ci distruggerà. Questa introduzione altisonante ed epica ci porta al primo singolo di questo settimo lavoro, ovvero Outsiders.
È un pezzo perfetto, che ti conquista subito e non ti lascia scampo. La chitarra di Oakes disegna un insieme di melodie che tirano stoccate al cuore, una dietro l’altra, e crea un binomio micidiale insieme alla voce di Brett più in forma che mai, passionale ed irresistibile, che esplode un ritornello da capogiro: sono veri brividi.
No Tomorrow è un pezzo decisamente più serrato e ci catapulta in acqua insieme alla ragazza della fantastica copertina: fluttuiamo, insieme all’atmosfera dilatata e ci si perde facile facile nei propri pensieri. Riaffioriamo con I Don’t Know How To Reach You e qui sembra veramente di aver messo su Dog Man Star nello stereo: livelli di scrittura altissimi accompagnano una malinconica rassegnazione verso un amore che non possiamo più assaporare. 
Ci si accorge che Night Thoughts è un continuum ben studiato e non c’è un momento di calo effettivo: non è concepito come un album di singoli ma come una narrazione vera e propria che non prende le sembianze di un romanzo difficile da digerire, bensì di una storia in cui prendono voce diversi aspetti dell’esperienza umana e relazionale.
Nella seconda parte ci sono altre piccole gemme ad aspettarci: la glam-ballad terzinata di Tightrope accompagnata da una suadente chitarra riverberata e sognante di Oakes non scade nello straziante e ci porta ancora a cantare a squarciagola e l’altro singolo singolone Like Kids ci trasporta di nuovo invece nei territori di Coming Up con quel fill di batteria iniziale che conosciamo più che bene.
Il finale è incaricato alla reprise When You Were Young e ad un altro pezzo incredibile ed inusuale: The Fur & The Feathers è addirittura definibile “orchestrale”, il messaggio positivo e propositivo: le nostre esperienze emotive ci porteranno (con tutta probabilità) ad aver paura, ad esempio,  di mettere la nostra vita nelle mani di un’altra persona ed amare (ancora) ma… perchè non farlo? Perchè rinunciare a ciò che ci rende umani e ai nostri istinti? Sottrarsi alla “Thrill Of The Chase” è praticamente impossibile quindi giochiamo.

Night Thoughts è la smagliante prova di conferma di una seconda e fiorente vita artistica. 
Brett e soci suonano così più freschi e vivi di tante nuove band in circolazione che non riescono nemmeno a sfiorare la loro spinta emozionale: se questo nuovo corso sarà duraturo fatevi pure da parte, perchè gli Suede sono tornati e nel loro mestiere sono imbattibili.

Tracce Consigliate: Outsiders, Like Kids