Essere fan dei Neon Neon è un gran casino. Gli appassionati dell’elettro pompata di Stainless Style dovranno stare al gioco di Guff Rhys e del producer Boom Bip per apprezzare il comunismo di Praxis Makes Perfect, un trip di mezz’ora che va ad esaltare la passione mai nascosta per l’Italo Disco, usata per raccontare la storia di un altro personaggio, con la stessa formula del lavoro precedente. Son passati dal miliardario capitalista John Delorean al socialista Giangiacomo Feltrinelli, dalla nomination al Mercury Prize alla collaborazione/riesumazione con Sabrina Salerno.

Dunque ogni volta che faranno un disco parleranno di qualcuno a caso.

Se deve essere una condizione per cercare il fattore musica in tutto ciò, forse meglio sorvolare, ma nell’ottica Drive In e sederoni qui si possono passare bei momenti in cui ti penti di non avere un juke box in casa. L’obiettivo è evitare la rivisitazione di un mondo felice e il lavoro sulle voci è notevole, in particolare quella di Rhys che resta naturale in pieno stile Pet Shop Boys. Poi alla curiosità di sapere che alla Salerno piace fare Shopping (I Like To), si aggiunge la narrazione di un Asia Argento versione Janis Joplin che invoca i gruppi di azione partigiana nella più spinta Mid Century Modern Nightmare.

La macchina del tempo ha funzionato bene, in particolare l’ironia di quella wave dance sbucata fuori negli 80 è usata con il piglio giusto, viaggiando tra la gioventù Tears For Fears (Dr Zhivago) al mood Gorillaz più recente di Plastic Beach (Hoops With Fidel). Nonostante la durata, Praxis Makes Perfect resta comunque un lavoro intenso e stravagante che prova rispetto per l’argomento in questione (la vita di Feltrinelli).

Forse pochi sapranno cosa passi per la testa ai Neon Neon, se veramente credono che un lavoro così fuori catalogo possa restituirgli la reputazione che si meritano. Poi ok, figa e politica si sa che qui van sempre d’accordo, ma ve ne prego, alla prossima andate piano con quella roba.

Tracce consigliate: Hoops With Fidel