Una sera stavo facendo zapping in tv. Il dito si alza dal telecomando appena arrivo su MTV. La nota rete di propaganda sionista propone un reality. I protagonisti di questo reality non sono i tamarri di una comunità italoamericana della Culonia o nonsodove. Sono i Club Dogo, definiti dal narratore, rapstar. Ok.

Il punto è che la scena che mi capita è quella di Jake La Furia (quello con la corporatura robusta) sudato come un raccoglitore di pomodori africano il 15 d’agosto. In macchina, ovviamente al volante c’è Emi Lo Zio. Lo ammiro mentre tra gorgheggi e rutti con la pinta in mano cerca di imitare le sonorità tipiche del moombathon. Ammetto ora di non essere un esperto della cosa. In quanto, va bene qualche conoscenza base di reggae o di ska, ma oltre non mi sono mai spinto. Il motivo è l’eterno incubo della sala da ballo latino-americana.

Ma il protagonista qui è Jake che scende e di fronte al locale ed espone a Cosimo Fini (nome tostissimo) in arte Guè Pequeno, il programma per il djset che lo vedrà protagonista.Parole testuali “Rap,Rap,Rap,Moomba,Moomba e poi degenero”.

Tutta questa ecumenica introduzione serviva a dirvi che nel caso vi troviate, spero per colpa di un tasso alcolemico da coma, ad un djset di Jake La Furia avrete grosse probabilità di sentire qualche hit di Major Lazer.

Major Lazer cioè nient’altro che il collettivo creato da Diplo, producer e dj che conoscete dai, nei momenti di good vibrations e weed addiction. Infatti Diplo and Friends, qui alla seconda prova su LP, prende le atmosfere, i suoni e soprattutto l’erba della Jamaica.

Il risultato sono alcuni/pochi godibili brani come quello con Amber Coffman (Dirty Projectors) Get Free, uno dei pochi momenti di qualità in Free The Universe. Perché tra le tastierine da laser game di Jet Blue, le voci negre che manco Shaggy (che appare poi in Keep Cool) in Wind Up, l’affare diventa parecchio impegnativo da descrivere.

Almeno per uno come me che non ha alle spalle anni di canne e reggae e centri sociali. A proposito di loro, Free The Universe oltre a potervi capitare in un djset marchiato DogoGang, potreste ascoltarlo magari in qualche CSA che tenta la svolta elettro/hip. Se dietro queste parole, potreste vedere dell’ipocrisia vi dico che in Jah No Partial feat. Flux Pavillion, un po’ ci si fomenta, grandi e piccini. Anche per colpa dei drop paraculi.

Però poi la minestra è quella. Watch Out For This (Bumaye) ti butta davanti un corpo di ballo di africane con costumi di quei colori tanto dosati tipo argento o oro che ti si piazzano ai lati a forza di ass-shaking. E’ poi tutto un tripudio di sirene, campanelli e cafonate belle toste tipo (Bubble Butt).
Free The Universe è quindi una seconda gioia per gli amici vegetariani (eheheh) di Diplo, una cafonata da smascellamento nel caso di un ascolto completo, come successo al sottoscritto.

 

Tracce consigliate: Get Free feat. Amber (from Dirty Projectors)