Praticamente c’è questo Matthew Hitt, un tizio scemo ignaro del fatto che i Wayfarer colorati son passati di moda da almeno 5 anni, che ha deciso di formare una band indi, i Drowners, e di plagiare l’indie-rock anni zero, passato di moda da almeno 10 anni.
Quello a cui Mr. Fighetto non ha pensato però è che se mai a qualcuno venisse in mente di ricordare le prime sbronze o le prime sigarette fumate di nascosto si andrebbe ad ascoltare Is This It, o Up The Bracket, e non il suo disco di merda. Perché nessuno sentiva il bisogno del suo disco di merda, men che meno nel 2014.
Fate conto che la durata media delle canzoni è di poco superiore ai due minuti e la più bella contenuta in questo self titled è trecentocinquantasettemilaquattrocentonovantadue volte più brutta di Welcome To Japan, che è notoriamente la canzone più brutta di Comedown Machine, che è notoriamente l’album più brutto degli Strokes, che sono notoriamente diventati una band brutta. E Casablancas è ormai notoriamente un brutto ciccione (qui una sua paparazzata esclusiva con Pete Doherty) che verrà rimpiazzato nelle foto profilo delle giovani indirokkerz dal neo-Robert-Pattinson dell’indi.
Devo aggiungere altro?
Non credo.
Tracce consigliate: Nessuna