I paragoni con i Belle and Sebastian si sprecano ogni volta che si entra in ambito Camera Obscura, e, alla luce del quinto album in studio, penso sia inopportuno dilungarsi troppo sulle analogie tra i due gruppi; sarebbe come screditare una band che ha saputo forgiare piccoli gioiellini indie-pop, riuscendo a toccare il cuore di molti e plasmando un sound volta per volta sempre più riconoscibile e caratteristico.

Al bando i colori vivaci dei precedenti lavori, la cover di Desire Lines, con cui viaggia di pari passo l’intro cameristica tutta archi, preannuncia un mood più che mai autunnale nonostante la data di release.
Chi si aspetta sorprese da queste undici tracce rimarrà deluso: ormai non c’è bisogno di rodaggio o presentazioni, le melodie colpiscono subito al petto in un mix suadente e posato, con la voce della Campbell che si destreggia in This Is Love (Fells Alright) e nella successiva Troublemaker, tra legni e riff in bilico tra la danza e il riflessivo in un contorno di synth.
C’è spazio anche per singoli più ariosi e spensierati con ritornelli micidiali: la sensuale Do It Again e il crescendo accompagnato dagli ottoni di I Missed Your Party, sino alla coppia finale formata da Break It To You Gently, la quale riporta in auge l’atmosfera del precedente My Maudlin Career, e dalla titletrack, una ballad acustica a cui la chitarra elettrica si accosta dolcemente creando atmosfere sinuose tra slide e giochi di volumi.

Come già accennato non c’è niente di nuovo in questo Desire Lines se non forse una maggiore gravità nei testi e nelle melodie, che comunque non va a ledere o stravolgere il risultato finale. Gli arrangiamenti e le orchestrazioni sono sempre azzeccati e puntuali, elementi di rilievo che si vanno ad aggiungere alle già positive melodie e all’inattaccabile prova vocale di Tracy Ann.
I Camera Obscura sono consapevoli di cosa significhi pop e non perdono mai occasione per mostrare al mondo come farlo bene, regalando un’altra elegante gemma che s’insinua lì, tra le sottili Desire Lines dei nostri cuori.

Tracce consigliate: Do It Again, Troublemaker.