Joseph Fraioli a.k.a. Datach’i e Daniel Kessler a.k.a. il chitarrista degli Interpol, entrambi cittadini newyorkesi, sono le due metà della (grande) mela che qualche mese fa si sono incontrate dando vita ad un progetto ambient/shoegaze chiamato Big Noble. Un progetto che in poco tempo rilascia, in versione esclusivamente digitale, un album al di fuori degli schemi musicali dei due componenti, ma che riesce ad incastrare perfettamente gli stili degli stessi. First Light è un disco pacato ed infinito capace di farti viaggiare attraverso la vita dei cittadini della città che non dorme mai.

Daniel disegna pattern di chitarra sui muri della città costruiti 7 anni fa alla fine delle registrazioni di Our Love To Admire degli Interpol: The Lighthouse, infatti, sembra l’incipit di questo disco dove i field recordings sostituiscono la voce e i synth modulari di Joseph prendono il posto degli altri strumenti, spazzando via totalmente qualsiasi tipo di percussione (tranne in Stay Gold).
I brani, purtroppo, risultano tutti un po’ uguali e non ci son grandi colpi di scena o salti di qualità: un ambient(e) tutto piatto e morbido, a volte oscuro ma che si fa vivere piacevolmente, con uno skip o due di qualche traccia.

Se siete una di quelle persone che “fa mostre di cose moderne ma troppo complicate” o “fa installazioni strane fighe, ma la gente non le capisce” mettete questo album in sottofondo nel vostro spazio e vedrete che la gente inizierà ad apprezzare un po’ di più i vostri lavori. Sì, ma non regalate perle ai porci: ascoltatevelo e godetevelo pure voi.

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