Sono passati 4 anni dall ultimo lavoro degli Against Me! e di cose ne sono cambiate parecchie: i membri della band sono cambiati per i 3/4, o meglio 2/4 cioè… è difficile definirlo. Al basso e alla batteria troviamo rispettivamente Inge Johansson (The (International) Noise Conspiracy e Refused) e Atom Willard (Rocket from the Crypt e Angels & Airwaves). In Unconditional Love e FuckMyLife666 troviamo invece Fat Mike dei NOFX al basso; invece alla voce troviamo Laura Jane Grace, nonchè la nuova identità di Thomas Gabel, dopo essersi dichiarato donna transgenere nel 2012.

Senza nasconderlo troppo è proprio questo il fulcro del disco (che quasi diventa un concept album à la Berlin di Lou Reed): testi pieni di rabbia, ribellione e sfogo cantati sputando sangue su basi punk-americano con sfumature arena-rock (Paralytic States, Black Me Out) e 90s emo-core, (FuckMyLife666) fino ad arrivare a melodie folk in Two Coffins (dedicata alla figlia Evelyn).
Laura non guarda in faccia a nessuno e non ha vergogna di urlare ciò che pensa e, più in particolare, cosa prova. “They just see a faggot” in Transgender Dysphoria Blues è appunto il pensiero più importante e più triste dell’intero disco: un disperato grido/invito ad andare oltre a quello che è stato il suo recente passato, cercando di capire e conoscere fino in fondo chi sia lei.

La tracklist è ben strutturata, non stufa e non ha praticamente passi falsi. Semplicemente sono 29 minuti di potenza punk perfettamente orchestrati da Willard che fa davvero i numeri con le bacchette e le pelli di animali, meritando un posto sicuro tra i migliori batteristi dell’anno. Perché, fidatevi, è davvero una goduria ascoltarlo in questo album.

Se siete alla ricerca di un disco coi controcazzi (in tutti i sensi) e volete sentire un po’ di sano punk questo album fa per voi. Più che buono.

Tracce consigliate: Unconditional LoveTransgender Dysphoria Blues