Le ferie sono finite, le vacanze anche, in città fa caldo, in ufficio idem. La testa cade sulla tastiera, abituati a dormire 40 ore a notte. Il “ne riparliamo a settembre” è oramai arrivato. Tutto è una merda nell’ultima settimana di agosto.

Ma poi arriva Valerio Scanu, con un’uscita incredibile. Che ti fa capire quanto cazzo sia bello il mondo.

Con uno sfogo social, il cantante sardo ha raccontato una fantastica avventura con alcuni dei suoi fan, se così possiamo chiamarli, che tramite un gruppo segreto su Facebook chiedevano soldi per suo conto. Come una loggia massonica.

Come una cazzo di loggia massonica.

Sono appena venuto a conoscenza di un gruppo segreto su Facebook capitanato da persone che credono di rappresentarmi. Ebbene, all’interno di quella che sembra più una loggia massonica che un fandom mirato a sostenere il mio percorso artistico, è emersa la presenza di approfittatori seriali che, agendo in modo del tutto illegale e per fini privati il più delle volte, persuadevano alcuni miei sostenitori ad elargire cospicue somme di denaro.
Visto e considerato che il sottoscritto, Valerio Scanu, si autoproduce da sette anni investendo tutto quello che aveva per continuare a vivere di musica, non posso e non voglio per alcun motivo che questa situazione oltraggiosa si protragga oltre.

Tutto ciò è bellissimo e allo stesso tempo grottesco, da qualsiasi punto di vista lo si guardi.

Agli amministratori di questi gruppi, invece, dico che non si deve mai commettere l’errore di sentirsi al di sopra delle leggi. La verità viene sempre a galla e un leader intelligente, tutto ciò, sa metterlo in conto. Se il leader è solo un personaggio che si approfitta di gente di buon cuore, il risultato è quello di uno stronzo che, il cuore, lo ha perso per strada. Vi aspetto in tribunale, qualora vogliate querelarmi.

Ciao Vale, ti attendiamo in tribunale con Marco Carta.