RADIOHEAD

I Radiohead ce lo avevano promesso, sarebbero tornati in studio a settembre per incidere il loro migliore album, e Thom Yorke proprio oggi diffonde via Twitter l’ennesimo indizio che fa luce sul mistero del vinile bianco di due giorni fa.

Mentre leggete queste righe la band si trova in studio con lo storico collaboratore Stanley Dorwood, che dal 1994 a oggi ha curato i famosi artwork e con il quale, dice Thom, si stanno ripercorrendo oggi 15 anni di parole e immagini scartate. Più avanti si lascia prendere da un’insolito slancio vitale affermando che intanto “nello studio dei Radiohead si sta sovraincidendo. Siamo solo al secondo giorno!”

I Radiohead scongiurano così la minaccia di uno scioglimento che ormai, a tre anni dall’uscita dell’ultimo album –The King Of Limbs-, iniziava a tormentare i loro fan e si rafforzava con i risultati positivi raggiunti da ciascun membro con i propri progetti paralleli.

Da un lato poteva lasciare perplessi la strada alternativa intrapresa da Thom Yorke, che va dagli album con gli Atoms For Peace alla nuova passione per i dj set, passando per collaborazioni interessanti come quella con SBTRKT e figuracce storiche. Dall’altro si faceva sempre più preoccupante la consolidata carriera del batterista Phil Selway, che anticipa l’uscita del suo terzo album da solista (prevista il 7 ottobre) con un singolo che promette benissimo (It Will End In Tears, ascoltatelo qui). Senza dimenticare che il chitarrista Jonny Greenwood è apparso da solo nel live alla Round House di Londra solo un paio di mesi fa.

E allora è con maggiore attesa che ci prepariamo al prossimo prodotto dei Radiohead. Il motivo è che con tutte queste svolte inattese nelle carriere di ciascun Radiohead e con tutti gli indizi indecifrabili che Thom Yorke diffonde ultimamente tramite i social, in fondo non abbiamo idea di cosa aspettarci.