jesus and mary

Trent’anni fa gli scozzesi Jesus And Mary Chain irrompevano con l’incantevole Psychocandy in un panorama musicale “plastificato”, in cui le classifiche erano dominate da Wham! e Prince; ci regalavano un album dall’impatto sonoro fortissimo, considerato seminale per la storia dello shoegaze.

Alcuni di voi avranno visto la band dei fratelli Reid live @ Ferrara lo scorso luglio, ma, per tutti gli altri, rimasti in attesa di nuovo materiale dal 1998 (anno di Munki), è arrivato il momento di smettere di fissare le proprie scarpe. Jim Reid ha appena dichiarato in un’intervista al Time Out New York:

We actually just started recording […]  It’s early days, but I would say it’s a more mature sound for the Mary Chain. But let’s just wait and see.

Sembra che sia tempo di ritorni leggendari per gli shoegazer. Dopo gli Slowdive, anche i Jesus And Mary Chain promettono di tornare a travolgerci con un muro di suono tipicamente dark-wave.

Nell’intervista di cui sopra emergono considerazioni sui trent’anni trascorsi dall’esordio della band. A questo proposito Jim Reid, il quale ai tempi di Psychocandy affermava che la band “sapeva a malapena suonare i propri strumenti“, conferma ironicamente che non è cambiato nulla:

We still can’t play our instruments! We’ve never been fussed about technical ability. You can learn all you need to know to make interesting music in a few weeks rather than years I think. 

Speriamo sia vero, sarebbe bellissimo riuscire a perdersi di nuovo nelle introspezioni sonore degli autentici Jesus And Mary Chain.