Il Sziget Festival ha aggiunto nuovi artisti alla copiosa line-up.

È stato aggiornato il cartellone dello Europe Stage, palco sul quale si esibiranno 30 artisti provenienti da 20 nazioni.

Con questo stage gli organizzatori del Sziget mirano a promuovere musica “nuova”, offrendo uno spazio importante ad artisti che potrebbero divenire star internazionali.

Il Sziget ha annunciato Sophie Hunger cantautrice, compositrice, polistrumentista e bandleader con la speciale miscela electro-folk dalla svizzera che le ha già fatto conquistare un numeroso pubblico in tutta Europa.

Il duo indie-pop-rap italiano Coma_Cose che soprattutto dal vivo riesce a trasmettere una grande energia con un hip hop scandito da una forte contaminazione techno e drum’n’bass. I rocker indie lituani Carnival Youth – una delle band di maggior successo nella nuova generazione europea porteranno il loro set potente e melodico allo stesso momento.

In questa edizione lo Europe Stage, supportato dalla catena di Hotel Ibis, ospiterà anche i polacchi Cheap Tobacco, gli ungheresi Mongooz and the Magnet, la cantautrice olandese Naaz, gli italiani I Hate My Village – collettivo formato da Fabio Rondanini (Calibro 35), Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosions), Alberto Ferrari (Verdena), Marco Fasolo (Jennifer Gentle) – e tanto altro.

La programmazione del Sziget Festival si candida ancora una volta ad essere una delle più eterogenee e intense tra i festival e le rassegne europee, con oltre 1000 artisti provenienti da più di 60 nazioni diverse.

La Love Revolution a cui la manifestazione ungherese si ispira inneggiando ai valori imprescindibili come fratellanza, tolleranza, pace e libertà dai regimi, ha coinvolto nel 2018 più di 565mila spettatori, molti dei quali ospitati in campeggio. Per il 2019, complice anche una line-up di spessore, si prevede quantomeno di pareggiare il numero messo a referto per l’anno appena passato.

Tra il 7 e il 13 agosto, per la 27esima edizione, tra gli altri si esibiranno come headliner: Ed Sheeran, Florence + The Machine, Foo Fighters, The 1975, Post Malone, Twenty One Pilots, Martin Garrix e The National.