Fan dei Nirvana, appassionati di memorabilia musicali: è arrivato il vostro momento.

Preparate i portafogli perché stanno per essere messi all’asta tre degli oggetti tra i più importanti della storia del grunge e della musica in generale. Verranno presto, infatti, messi all’asta i microfoni che Steve Albini utilizzò durante le registrazioni di In Utero con i Nirvana.

L’album, registrato presso i Pachyderm Studio di Cannon Falls nel Minnesota, durante il febbraio del 1993, è tra le pietre miliari della storia recente della musica leggera, ed è stato l’ultimo album in studio registrato dalla band di Seattle prima del suicidio di Kurt Cobain.

Si tratterebbe di un Electro-Voice PL20 a condensatore Lomo utilizzato per la voce di Kurt, e una coppia di overhead a condensatore Lomo 19A9 utilizzati per la batteria di Dave Grohl. Lo stesso Steve Albini aveva pensato di cedere i due pezzi a Grohl e a Novoselic nell’intenzione, inizialmente, di creare poi una mostra di quella che fu la storia del genere del quale i Nirvana sono il gruppo più conosciuto. I due, però, hanno gentilmente declinato l’offerta, per cui ora Albini ha deciso di poterli donare a qualche fortunato collezionista.

Così ne ha parlato il produttore di In Utero:

Sono insostituibili. Hanno smesso di essere microfoni e ora sono dei reperti. Sento che debbano finire nelle mani di chi se ne prenderà cura, senza esporli ai rischi dei caotici ambienti degli studi di registrazione.

I due microfoni saranno messi all’asta sul sito specializzato Reverb.com, però separatamente. Nelle confezioni sono inclusi anche i cavi di alimentazione e quelli per il collegamento audio.