La possibilità di socializzare all’interno di Spotify è attualmente molto limitata e, per l’utente, l’utilizzo della piattaforma è più un’esperienza individuale che corale. Se cerchiamo dei suggerimenti mirati, la possibilità di scoprire nuova musica è interamente regolata da un algoritmo che, in base ai nostri ascolti, ci propone brani e artisti che ritiene in linea con i nostri gusti; in alternativa, possiamo ampliare i nostri orizzonti attraverso le classifiche e le playlist a tema.

Questo approccio ha permesso a Spotify di indirizzare i nostri ascolti verso gli artisti che, in funzione degli accordi siglati con le Case Discografiche, ha maggior interesse a promuovere, precludendo all’utente la possibilità di interfacciarsi con le persone con cui vorrebbe legare all’interno della piattaforma. Quando cerchiamo consiglio ci viene infatti naturale rivolgerci ad un amico, una persona di cui ci fidiamo e che sappiamo non ci deluderà. Anche in ambito musicale, gli amici sono spesso coloro che ci traghettano verso terre inesplorate e ci permettono di fare gradevoli scoperte e, allo stato attuale, su Spotify questa dinamica non viene promossa.

Jane Manchun Wong, ingegnere informatico, ha però scoperto, analizzando l’app con il reverse engineering, che Spotify sta lavorando a Tastebuds, una nuova funzione che ci consentirebbe di scoprire quali artisti e canzoni i nostri amici ascoltano maggiormente. Accendendo alla landing page dedicata, è proprio Spotify a spiegare che, grazie a Tastebuds

Now you can discover music through friends whose taste you trust.

In attesa del lancio ufficiale, potete scoprire di più seguendo Jane Manchin Wong.