Scuba, boss della Hotflush Recordings, è pronto a rilasciare Claustrophobia, il primo LP dopo tre anni di stop.
Tre lunghi anni di sperimentazione e riflessione, e ora che la sua creatura si accinge lentamente a prender vita, ci rivela il terreno in cui affondano le radici dell’ultimo album, iniziando dall’esperienza mistica al Labyrinth, noto festival organizzato tra le montagne del Niigata in Giappone.
“What really brought the record together was the experience of the festival itself, both my actual set and just hanging out there for the weekend, and once I got home and back in the studio it was a really quick process. I was conscious that there were a few eyebrows raised when I was announced for Labyrinth, I guess from people who switched off around the time Hardbody came out, and it was nice to get the chance to remind people that I don’t tend to stick with one thing for too long, and it’s the same with the album: it doesn’t sound much like Hardbody.”
Forse ora si spiega il titolo dell’album, possiamo solo immaginare l’impatto che un festival pieno di giapponesi, techno e droghe – nello stesso luogo e allo stesso momento – può aver avuto sulla psiche del producer britannico. Forse ora si spiega anche il perché di titoli come Needle Phobia, PCP, Why You Feel So Low o All I Think About Is Death.
Insomma, se droghe, morte e un festival nipponico sono le muse ispiratrici del nostro Scuba, non possiamo che aspettare con trepidazione il 23 marzo, data di rilascio di quello che si prospetta un LP incredibile. Incredibile quasi come la faccia di Scuba che viaggia nei più oscuri meandri del suo io, imbottito di stupefacenti tra le montagne del Niigata, in mezzo ad alieni dagli occhi a mandorla. Queste sono le esperienze che ti cambiano la vita.
Il lancio del disco sarà accompagnato da un party allo Steel Works di Londra il 28 marzo con Scuba, Dense & Pika, Function e Jack Haighton. Potremo inoltre gustarci la follia del nostro amico direttamente a casa nostra, il 2 aprile al Goa Club di Roma e il 3 aprile al Dude Club di Milano.
Nel frattempo schiacciate play e godetevi cinque minuti di psicopatia pura. Buon divertimento.
