Continua l’eterna lotta fraterna tra Liam Gallagher e Noel Gallagher che ormai ci accompagna da anni senza dare segnali d’arresto.

In questo nuovo capitolo della faida, però, lo scontro si assesta su un argomento abbastanza delicato. Partiamo dal principio. Recentemente Noel si è esibito alla Manchester Arena suonando Don’t Look Back In Anger, portando Liam a scrivere su Twitter:

Don’t buy into his PR stunt he doesn’t give a fuck.

Liam, dunque, si è lamentato dell’assenza del fratello dal concerto organizzato da Ariana Grande in memoria delle vittime dell’attentato di Manchester dello scorso giugno. Noel, dal canto suo, intervenendo al The Sunday Times ha risposto alle critiche non andando per il sottile:

He needs to see a psychiatrist. I don’t say that as a joke. Because young Mancunians, young music fans, were slaughtered, and he, twice, takes it somewhere to be about him. He needs to see somebody.

Di certo una risposta che non solo, come in ogni occasione in cui si sono attaccati, ha fatto molto rumore, ma che ha portato lo scontro tra i due su una questione che non andrebbe trattata con leggerezza in un modo che, di certo, non è stato di classe. Un colpo basso, se vogliamo, tanto quanto potremmo definire le stesse critiche di Liam verso Noel sulla sua mancata partecipazione a One Love Manchester.

Su questo argomento Noel ha dichiarato che non era stato contattato per partecipare al concerto, portando Liam a scrivere una serie di tweet dove sostiene che presto pubblicherà le prove che dimostrano, invece, che Noel sia stato contattato.

Noel ha anche annunciato di aver donato i profitti delle royalties di Don’t Look Back In Anger proprio al fondo per le vittime di Manchester, gesto che inizialmente non voleva essere pubblico. Ha poi detto che ha rifiutato di rilasciare interviste su ciò che ha dichiarato il fratello:

People died. This is not about me or some other idiot. A woman’s just woken up from a coma to find her daughter’s dead. Have some respect.

Tutta questa storia è sicuramente un passo indietro rispetto alle speranze dei fan degli Oasis e alle voci su una loro possibile reunion. Sinceramente però, a questo punto qualsiasi discorso in questo senso è secondario: questa faida, sia o non genuina (sia quindi una vera guerra o anche un tentativo di restare al centro delle attenzioni del mondo musicale), sta toccando argomenti sensibili che andrebbero affrontati in maniera più seria di uno scambio di tweet e una dichiarazione alla stampa.

Parlando di musica, quella suonata, il nuovo album di Noel Gallagher con gli High Flying Birds uscirà il 24 novembre, e si intitolerà Who Built The Moon?