Si sa, Liam Gallagher non è esattamente il tipo di persona che te le manda a dire ed è probabilmente per questo che ogni volta che apre bocca tende a creare scalpore.
In occasione della promozione del suo primo album da solista e di Supersonic, il documentario sugli Oasis in uscita a novembre, Liam è stato intervistato dal The Sunday Times e ha colto l’occasione per insegnare alle giovani band come diventare delle rock star.
A detta di Liam, una band che si possa definire tale non consiste semplicemente nella musica che produce. Le nuove band sono quindi colpevoli di non comportarsi da rock star, rischiando di diventare come i Coldplay:
La cosa più rock’n’roll che Chris Martis abbia mai fatto è stato indossare una giacca di pelle.
Il suo consiglio è quindi quello di essere più indisciplinati:
Se avessi 20 anni e fossi in una band, e qualcuno mi puntasse un iPhone in faccia, glielo infilerei nel culo, o lo infilerei nel mio. Non ci sono scuse per chi si comporta da adulto. Quando si è più vecchi e si hanno dei figli, va bene darsi una calmata, ma ora come ora faccio più casino io dal mio macellaio che i ragazzi in tour. Magari dipende da come si è cresciuti. Chi spala merda oggigiorno non riesce ad emergere. Molta musica ora viene fatta da ragazzi benestanti.
Liam ha poi spiegato come mai gli Oasis non abbiano mai sfondato negli Stati Uniti:
Ho sempre saputo che gli Americani non ci avrebbero capiti. Vogliono qualcosa di appariscente, di clamoroso. 5 tizi che ti fissano? Per loro è minaccioso, poverini. In Inghilterra ero il numero uno e credo di esserlo tutt’ora. Al pensiero che qualcun altro potesse essere il frontman numero uno in Inghilterra mi sarebbero venuti i capelli bianchi.
Guarda il trailer di Supersonic: