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Dispiace essere the bearer of bad news, perché portare cattive novelle sotto Natale è sempre spiacevole. La notiza del giorno è che BUTTA MALE per il  roBOt Festival, manifestazione dedicata alla musica elettronica e alle arti visuali nata a Bologna nel 2008 e il cui futuro, ad oggi, sembrerebbe essere incerto.

Il tutto è da ricondurre al buco di 300.000 euro che l’associazione Shape (ideatrice dell’evento) si trova in bilancio, dovuto a mancate presenze e consumazioni. L’associazione sta studiando un piano di rientro per pagare artisti, fornitori, cassieri, baristi, addetti alla comunicazione, collaboratori e partner pubblici . Alcuni dipendenti non pagati (per lo più cassieri e baristi) in questi giorni hanno dato vita a un agguerritissimo gruppo facebook dove hanno raccontato la propria angosciante storia (perché i problemi si risolvono a mezzo fb), Radio Città Del Capo ne ha intervistati alcuni, di seguito vi riportiamo le loro testimonianze:

Martina, barista:"Ho lavorato come barista in Fiera nelle serate di venerdì e sabato, da contratto dovevo prendere 175 euro. Li sto aspettando dalla fine di novembre, ma ci hanno avvisati il 2 dicembre che questo pagamento non sarebbe potuto arrivare in fretta e poi ci hanno contattati per dirci che ci avrebbero pagato il 50% di quanto stabilito”.

Martina, barista: “Ho lavorato come barista in Fiera nelle serate di venerdì e sabato, da contratto dovevo prendere 175 euro. Li sto aspettando dalla fine di novembre, ma ci hanno avvisati il 2 dicembre che questo pagamento non sarebbe potuto arrivare in fretta e poi ci hanno contattati per dirci che ci avrebbero pagato il 50% di quanto stabilito”.

Ilaria, cassiera: "“Ho fatto la cassiera in Fiera. Dovevo prendere 180 euro. Mi è stata inviata una mail dove si scusavano del ritardo e ci avvisavano che saremmo stati contattati da una persona dell’ufficio legale per spiegarci la situazione. Sembra che nessuno ancora abbia preso dei soldi.”

Ilaria, cassiera: ““Ho fatto la cassiera in Fiera. Dovevo prendere 180 euro. Mi è stata inviata una mail dove si scusavano del ritardo e ci avvisavano che saremmo stati contattati da una persona dell’ufficio legale per spiegarci la situazione. Sembra che nessuno ancora abbia preso dei soldi.”

Alessandro, cassiere: "“Mi è arrivata una telefonata dal legale del roBOt. All’inizio diceva che erano in ritardo con i pagamenti, poi è arrivata comunicazione da poco che forse ci sarebbero riusciti a pagare al 50%. Gran parte delle persone che lavoravano in Fiera sono persone che conosco, ho sentito anche loro e sono nella stessa situazione”.

Alessandro, cassiere: “Mi è arrivata una telefonata dal legale del roBOt. All’inizio diceva che erano in ritardo con i pagamenti, poi è arrivata comunicazione da poco che forse ci sarebbero riusciti a pagare al 50%. Gran parte delle persone che lavoravano in Fiera sono persone che conosco, ho sentito anche loro e sono nella stessa situazione”.

Queste invece le parole di Antonio Puglisi, responsabile della comunicazione del roBOt:

E infine, l’audio dei lavoratori (the pain is real):

La colonna sonora di questa spiacevole situazione, l’affidiamo a un gruppo che aveva base proprio a Bologna.