Sembrerebbe da decifrare il messaggio pubblicato sull’account Facebook dei Pink Floyd, il quale annuncia una reunion del gruppo (comprendente Roger Waters, che ha lasciato la band nel 1985), in supporto di un gruppo di attiviste filo-Palestinesi, The Women Of The Gaza Freedom Flotilla.

Comunicazione da interpretare, poiché non è stato chiarito se Roger Waters, Nick Mason e David Gilmour intendano per reunion la produzione di nuovo materiale insieme e la registrazione di nuovi album (l’ultimo del gruppo, The Endless River, risale al 2014), o, piuttosto, una simbolica comunione d’intenti a sostegno di una causa nobile. Solo l’anno scorso, infatti, proprio Gilmour aveva dichiarato che i Pink Floyd avessero fatto il proprio corso, escludendo ipotesi di riavvicinamento con Waters.

The Women’s Boat to Gaza è un nucleo composto da attiviste di differenti nazionalità, che ha salpato il mese scorso una nave da Barcellona in direzione Gaza con l’obiettivo di riportare l’attenzione mediatica sul blocco navale della Striscia, imposto sin dal 2007. L’iniziativa è stata promossa dalla Freedom Flotilla Coalition, organizzazione che si auto-definisce come:

“A grassroots people-to-people solidarity movement composed of campaigns and initiatives from all over the world working together to end the siege of Gaza.”

Roger Waters ha, da sempre, manifestato il proprio impegno in favore dei diritti della comunità palestinese; questa volta, sembrerebbe, avrebbe coinvolto anche i suoi compagni di una vita.